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PIEVE DI CADORE Telemedicina nei rifugi, con successo da gennaio, coinvolge nove strutture incluso il Faloria, inviando dati in tempo reale al Suem 118. La formazione dei rifugisti, supportata da Soccorso Alpino e Guardia di Finanza, accelera i soccorsi sotto la guida di Cristina Barbarino. Inoltre, chiunque potrà chiedere aiuto via videochiamata tramite link smartphone, parte del progetto “Rifugi sani e sicuri” premiato in vista della stagione estiva, come anticipato da Sandro Cinquetti, Direttore del Servizio Igiene e sanità pubblica dell’Ulss 1 Dolomiti.
DI DANIELE DALVIT