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BELLUNO Si avvicina la fine dell’anno e anche il comando provinciale dei Carabinieri della provincia di Belluno tira le somme sul 2024 che sta per volgere al termine. Un lungo comunicato con tutti particolari dell’anno che sta per concludersi.
Il 2024 si sta concludendo, ed è tempo di bilanci anche per i Carabinieri del Comando Provinciale di Belluno. Grazie a una capillare diffusione sul territorio, dove l’Arma è presente con 3 Compagnie (Belluno, Feltre e Cortina d’Ampezzo) e 23 Stazioni, e forte di una sinergia efficace tra il Reparto Operativo (costituito dai Nuclei Investigativo e Informativo), i Reparti Forestali e i Reparti Speciali competenti sul territorio, il Comando Provinciale di Belluno ha tirato le somme di un intenso anno di attività. L’Arma ha garantito i servizi di prevenzione e sicurezza in favore delle comunità dei 60 Comuni della provincia, perseguendo oltre il 73% dei reati commessi sul territorio. Desideriamo aprire questo comunicato con un ringraziamento sincero agli organi di informazione della provincia di Belluno e non solo. I professionisti del settore hanno sempre affiancato il nostro lavoro con competenza, interesse e spirito critico. A loro va la nostra gratitudine per aver dato spazio, nei diversi quotidiani, telegiornali, radio e sul web, alle operazioni condotte, alle attività di prevenzione e alle iniziative promosse in favore delle nostre comunità. Siamo certi che il loro impegno sia stato mosso dall’interesse primario del cittadino, a cui forze dell’ordine e giornalisti devono onestà e trasparenza. La sicurezza del territorio è un bene prezioso, da tutelare con l’impegno congiunto di chi, come i Carabinieri, ama e protegge queste comunità. A tutti loro, il nostro più sentito ringraziamento. L’attività dell’Arma nel 2024 è stata particolarmente intensa, con uno sforzo significativo dedicato alla pianificazione e all’impiego delle forze per garantire le migliori condizioni di sicurezza e sviluppo. “Voglio ringraziare tutti i miei Carabinieri che prestano servizio nella provincia di Belluno” ha dichiarato il Colonnello Pigozzo durante la conferenza stampa odierna, “perché, nonostante le difficoltà, hanno sempre operato con senso di responsabilità e dedizione verso le loro comunità”.
OLTRE 85.500 CHIAMATE AL 112, QUASI 29.000 INTERVENTI
Nel 2024, le Centrali Operative delle tre Compagnie Carabinieri, veri front office dell’Arma, hanno garantito il servizio di pronto intervento 112 H24, gestendo 85.641 chiamate (+25% rispetto alle 68.632 del 2023), con una media giornaliera di 304 telefonate. Da queste sono scaturiti 28.766 interventi operativi (25.388 nel 2023), tra cui:
- 13.554 interventi di soccorso,
- 927 interventi per incidenti stradali, con un aumento del 49% rispetto ai 621 del 2023,
- 18.468 richieste di informazioni utili ai cittadini, a dimostrazione dell’importanza del dialogo tra cittadini e istituzioni.
ATTIVITÀ PREVENTIVA: +53% NEI SERVIZI DI PATTUGLIA, LE GAZZELLE DELL’ARMA PERCORRONO 37 VOLTE LA CIRCONFERENZA TERRESTRE
Imponente è stata l’attività preventiva svolta su tutto il territorio provinciale, che ha visto impegnati uomini e donne dell’Arma dei Carabinieri in servizi automontati, appiedati e di Carabiniere di Quartiere. Nel 2024 sono stati effettuati 38.274 servizi di controllo del territorio, con un incremento del 53% rispetto al 2023, grazie a un notevole impegno sia organizzativo che operativo.
Durante i servizi, sono stati controllati 48.253 veicoli, identificate 59.894 persone e percorsi complessivamente 1.583.108 chilometri su strade e centri abitati dell’intera provincia, una distanza equivalente a 37 volte la circonferenza terrestre.
Grande attenzione è stata posta anche alla sicurezza stradale e al soccorso. I Carabinieri, che rispondono a oltre l’80% delle chiamate per incidenti, hanno rilevato 487 sinistri stradali nel 2024, di cui 286 con feriti, per un totale di 324 persone che hanno riportato lesioni e 24, purtroppo, decedute. Nell’ambito della sicurezza stradale, sono state elevate 1.637 sanzioni al Codice della Strada, sottoposti a test alcolemico oltre 500 conducenti (165 deferiti all’Autorità Giudiziaria), denunciati 18 conducenti per guida sotto effetto di stupefacenti, 5 per omicidio stradale e 25 per gravi violazioni del Codice della Strada. Inoltre, sono state ritirate 222 patenti e sequestrati o sottoposti a fermo oltre 160 veicoli.
ATTIVITÀ DI CONTRASTO: -24% I FURTI, +30% GLI ARRESTI, +25% NELLA LOTTA AGLI STUPEFACENTI
Nel 2024, i Carabinieri hanno perseguito 3.698 delitti (3.747 nel 2023), con oltre 1.000 autori noti deferiti all’Autorità Giudiziaria. Gli arresti sono stati 71, con un aumento del 30% rispetto al 2023.
In particolare, l’attenzione al contrasto dei reati contro il patrimonio ha portato a una significativa diminuzione dei furti, che sono stati 831 (-24% rispetto al 2023), con 128 persone denunciate e 4 arrestate. I servizi di prevenzione mirati, tra cui oltre 30 operazioni ad alto impatto condotte dalle Compagnie territoriali, hanno giocato un ruolo decisivo.
Nel 2024, sono state denunciate 14 rapine, con 12 persone denunciate e 7 arrestate. È importante sottolineare che nessuna rapina ha riguardato banche, uffici postali o abitazioni di lusso, ma si è trattato di episodi riconducibili ad altre dinamiche, sempre affrontati con rapidità e professionalità dalle pattuglie del 112 e dai Nuclei Operativi.
La lotta agli stupefacenti ha visto un forte incremento. Sono stati perseguiti 68 reati legati a spaccio, detenzione, produzione e consumo di droga, con 33 persone denunciate e 14 arrestate. Sono stati segnalati alla Prefettura 107 assuntori di sostanze stupefacenti (+25% rispetto al 2023), di cui 14 minorenni. Le operazioni hanno portato al sequestro di:
- 2.068 g di marijuana,
- 46 piante di marijuana,
- 4.426 g di hashish,
- 107 g di cocaina,
- 37 g di eroina,
- 850 g di altre droghe,
- 65 pasticche di ecstasy.
I sequestri hanno provocato un danno economico al mercato illecito stimato in oltre 100.000 euro.
Tra le operazioni più significative:
- Settembre 2024: arresto di un giovane in possesso di 157 grammi di droghe varie, tra cui cocaina, MDMA, anfetamina e ketamina, oltre a 840 euro in contanti.
- Novembre 2024: arresto di 9 persone da parte della Compagnia di Feltre, con il sequestro di 4 kg di hashish, 2,5 kg di marijuana, 32 piante di marijuana, 24 g di eroina, 28 g di cocaina e altro materiale stupefacente.
CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE
Massima attenzione è stata dedicata al fenomeno della violenza di genere. Nel 2024, l’Arma ha perseguito:
- 18 casi di violenza sessuale,
- 76 casi di maltrattamenti in famiglia,
- 43 casi di atti persecutori.
Sono state effettuate 98 audizioni protette presso strutture dedicate, con il contributo di Soroptimist Italia. Le attività hanno portato all’arresto di 10 soggetti in flagranza di reato, all’emissione di 20 braccialetti elettronici e all’adozione di 20 misure cautelari di divieto di avvicinamento e 12 allontanamenti dalla casa familiare.
Decine di incontri sono stati organizzati nelle scuole e in eventi pubblici per promuovere il rispetto e la cultura dell’affettività, con il coinvolgimento di Ufficiali e personale specializzato.
Anche le truffe ai danni delle persone anziane hanno richiesto un grande sforzo da parte dei Carabinieri. Nel 2024 sono stati registrati numerosissimi tentativi di truffa, con oltre 300 chiamate al 112 per segnalare azioni dei truffatori. In 35 casi, purtroppo, le truffe sono andate a buon fine, per un danno complessivo stimato di circa 230.000 euro. Sono stati denunciati 9 soggetti all’Autorità Giudiziaria. L’attività di prevenzione, attuata attraverso campagne specifiche con il supporto di partner come molte Amministrazioni Comunali, Università per gli Anziani, Auser, APPIA-CNA, la Provincia di Belluno, Dolomitibus e la cooperativa LatteBusche, ha consentito di prevenire numerosi tentativi di truffa, sensibilizzando le potenziali vittime con consigli diffusi proprio dai Carabinieri.
Le Centrali Operative dei Carabinieri hanno ricevuto, in alcune giornate, oltre 60 chiamate al 112 da anziani che segnalavano contatti sospetti da parte di sedicenti (falsi) Carabinieri, avvocati, medici o altri appartenenti alle forze dell’ordine. Durante il 2024 sono stati incontrati oltre 500 anziani della provincia in specifiche conferenze, distribuite più di 20.000 brochure informative, e avviata la distribuzione di oltre 1 milione di cartoni del latte con messaggi informativi, destinati a raggiungere tutte le province venete.
Sono state inoltre segnalate 1.123 truffe e frodi informatiche, con vittime residenti nella provincia di Belluno, mentre gli autori agivano attraverso il web, spesso operando da Paesi di altri continenti. Nonostante la complessità delle indagini, i Carabinieri sono riusciti a identificare e denunciare 180 soggetti responsabili.
L’IMPEGNO DEI CARABINIERI NEGOZIATORI E DEI CARABINIERI SCIATORI
Significativo anche lo sforzo dei militari Negoziatori del Comando Provinciale di Belluno, che sono intervenuti in casi di soggetti in crisi, barricatisi o con intenti suicidi. Il Comando Provinciale, che dispone di due Carabinieri Negoziatori e personale addestrato per supporto, ha coordinato 5 attività di negoziazione nel 2024, di cui 3 relative a intenti suicidari, fornendo inoltre consulenza per 18 eventi aggiuntivi. Questo personale altamente specializzato, selezionato attraverso un lungo iter, svolge un ruolo cruciale nella gestione di situazioni complesse.
Altrettanto rilevante è stato l’impegno dei Carabinieri Sciatori. Nella stagione invernale 2023/2024, oltre 25 militari sono stati impiegati quotidianamente nei 10 comprensori sciistici presidiati, effettuando 1.008 servizi e 1.040 interventi, alcuni in collaborazione con altri Enti di Soccorso. Sono state elevate 72 contravvenzioni per comportamenti pericolosi, oltre a segnalazioni di sciatori come assuntori di stupefacenti. Il presidio è stato garantito anche grazie all’impiego di moderne motoslitte per interventi rapidi in tutti i comprensori.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: CARABINIERI E STUDENTI
I Carabinieri hanno dedicato un forte impegno nel 2024 all’educazione alla legalità, collaborando con scuole, studenti e insegnanti per promuovere principi di convivenza civile e coscienza sociale. Tra i temi trattati: sicurezza stradale, bullismo, cyberbullismo, violenza sulle donne e contrasto all’uso di droghe. Sono state organizzate 54 conferenze con la partecipazione di oltre 3.000 studenti, oltre a 24 visite presso le Caserme dell’Arma, dove gli studenti hanno incontrato i Carabinieri delle Stazioni e scoperto mezzi e dotazioni, spesso regalando disegni per ricordare la giornata.
L’anno è stato particolarmente intenso anche per i Reparti dei Carabinieri Forestali, che hanno operato in tutta la provincia di Belluno, caratterizzata dalla presenza di tre diversi Reparti forestali. Le attività svolte si sono concentrate sulla tutela ambientale, il controllo del territorio e la prevenzione di reati ambientali, contribuendo a preservare l’equilibrio del fragile ecosistema montano.
IL REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITÀ DI BELLUNO
Con sede a Belluno, il Reparto è preposto alla tutela e alla salvaguardia di dieci Riserve Naturali dello Stato, di cui otto (Monti del Sole, Piani Eterni-Erera-Val Falcina, Monte Pavione, Piazza del Diavolo, Schiara Occidentale, Valle Imperina, Valle Scura, Vette Feltrine) ricadenti nel territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e due (Vincheto di Celarda e la Riserva Naturale di Monte Faverghera, con al suo interno il Giardino Botanico delle Alpi Orientali, che ospita più di 800 specie floristiche), fuori dal perimetro dello stesso. La gestione delle riserve ha coinvolto tutte le professionalità del Reparto, con attività di studio, ricerca e monitoraggio (raccolta, lavorazione e conservazione di sementi di specie vegetali arbustive e arboree, monitoraggi faunistici, reintroduzione di specie e ripristino di habitat degradati), nonché interventi di manutenzione e miglioramento, accompagnati da attività di divulgazione ambientale ed educazione alla legalità.
Particolare attenzione è stata dedicata all’attività di educazione ambientale, che nel corso del 2024 ha coinvolto oltre 11.000 persone. Nell’ambito del progetto nazionale “Un albero per il futuro”, il personale del Reparto ha incontrato gli alunni di 152 classi, che hanno avuto l’opportunità di partecipare alla messa a dimora delle piante, sia nei territori delle loro scuole che nelle riserve o in aree pubbliche. Nel 2023-2024 sono state piantate 181 piante e sono stati consegnati 9 Alberi di Falcone in memoria del giudice ucciso nell’attentato di Capaci. Inoltre, sono state organizzate visite guidate al Vincheto di Celarda e al Giardino Botanico di Monte Faverghera, coinvolgendo oltre 3.500 visitatori. L’attività di divulgazione ha incluso 20 eventi specifici, tra cui “La Befana della Biodiversità” – Reparti Pediatria Feltre e Belluno, conferenze scientifiche e divulgative, e attività nelle piazze durante eventi tradizionali come il Palio di Feltre.
L’attività del Reparto è stata documentata in due servizi televisivi: “La Racola” presso il Giardino Botanico delle Alpi Orientali e “Linea Verde Sentieri” al Centro di Selezione Equestre di Salet.
Nel 2024, il Reparto ha accolto 5 studenti dell’Istituto Agrario “A. Della Lucia” di Feltre, una studentessa dell’ISS “A. Parolini” di Bassano del Grappa, e ha seguito il tirocinio universitario di una studentessa dell’Università di Palermo (Facoltà di Agro-ingegneria) e una dell’Università di Padova (Facoltà di Scienze Naturali).
La ricerca scientifica e l’accoglienza degli animali sono altre aree fondamentali. Numerose pubblicazioni scientifiche e progetti di ricerca sono stati realizzati dal personale specializzato, con focus su coleotteri (come il bostrico) e lepidotteri, tra cui l’Euphydryas aurinia, per cui si lavora al ripristino dell’habitat e alla reintroduzione nel Vincheto di Celarda. Un traguardo importante è la sottoscrizione della Convenzione con i Gruppi Speleologici del Veneto, che aprirà nuove attività di ricerca scientifica sulle forme di vita ipogee.
Presso la Riserva Vincheto di Celarda è attivo il Centro Territoriale per l’Accoglienza degli Animali Confiscati, che ospita rapaci e ungulati, e quest’anno è stata realizzata una nuova voliera per rapaci. Inoltre, la convenzione con Veneto Acque ha consentito la ristrutturazione delle vasche dell’impianto ittiogenico per l’allevamento della trota marmorata.
Il Reparto gestisce anche il Centro di Selezione Equestre e Reparto a Cavallo di Salet di Sedico, dove nel 2024 sono nati 5 puledri. Qui si svolge l’addestramento dei puledri a partire dai 6 mesi fino ai 3 anni, preparandoli al servizio a cavallo dell’Arma. Nel 2024, i cavalli hanno partecipato a 12 manifestazioni, tra cui il Vinitaly e il Palio di Feltre. Grazie all’attività di fienagione, nel 2024 sono stati prodotti circa 2.720 quintali di fieno, garantendo quasi totale autosufficienza nell’alimentazione dei cavalli.
Nel Giardino Botanico delle Alpi Orientali sono stati effettuati interventi di miglioramento, inclusa la realizzazione del nuovo INDEX SEMINUM o Banca del Germoplasma, che attualmente conserva i semi di 120 specie floristiche, utilizzabili per progetti di reintroduzione o scambi con altri giardini botanici alpini. Il Reparto ha anche una falegnameria che produce materiali per la manutenzione di strutture nelle riserve, realizzando anche opere artistiche, come la fiamma in legno donata al Comando Provinciale dei Carabinieri di Belluno, ricavata dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia.
Nel 2024, le maestranze del Reparto sono state coinvolte in lavori di sistemazione idraulico-forestale e nella manutenzione della viabilità forestale, garantendo l’accesso alle riserve in quota e alle strutture come malghe e bivacchi.
I REPARTI SPECIALI CHE HANNO OPERATO NELLA PROVINCIA DI BELLUNO
Molte delle attività poste in essere dall’Arma dei Carabinieri sono state supportate dai Reparti Specializzati, che, grazie alla loro altissima preparazione tecnica e professionale nell’ambito delle specifiche competenze, hanno consentito di conseguire importanti risultati preventivi e repressivi.
IL NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO DI BELLUNO
Struttura specializzata con il compito precipuo di tutelare il lavoro in tutte le sue forme, reprimendo gli abusi e contrastando il lavoro irregolare. Nel corso del 2024, il N.I.L. di Belluno ha ispezionato 100 aziende, riscontrando la non conformità di ben 59 ditte per violazioni connesse quasi esclusivamente alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’ambito di questi controlli, è stata verificata la posizione lavorativa di 326 persone, tra cui 48 lavoratori extracomunitari e 10 minori. In un solo caso è stato individuato un lavoratore in nero (extracomunitario).
Complessivamente, il N.I.L. ha deferito 69 persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno (61 le persone denunciate per gravi violazioni sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con conseguente sospensione di 2 attività imprenditoriali per un importo complessivo di 11.500 euro). Le ammende contestate ammontano a 118.150 euro, mentre le sanzioni amministrative a circa 13.000 euro e il recupero contributivo a circa 2.000 euro.
I controlli hanno interessato i più diversi settori, con particolare attenzione a quelli dove si verificano più frequentemente gli infortuni sui luoghi di lavoro, ossia nel settore edile, agricolo, turistico, del commercio alimentare e non, nelle aziende sanitarie, nella ristorazione e nelle falegnamerie.
IL COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA AMBIENTALE E LA SICUREZZA ENERGETICA
Specializzato nella tutela dell’ambiente, ha fornito un contributo fondamentale. Nella Provincia di Belluno, il N.O.E. di Treviso, come organismo qualificato, ha sviluppato complesse e sistemiche manovre investigative. Le priorità perseguite nel triennio 2021-2024 sono state indirizzate, tramite il monitoraggio degli interventi finanziati con il P.N.R.R., a sostenere il processo di transizione ecologica e di sostenibilità, favorendo l’economia circolare e contrastando le strutture criminali più agguerrite, anche transnazionali.
Per la Provincia di Belluno, anche al fine di contrastare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, particolare attenzione è stata rivolta alle “Grandi Opere” relative ai cantieri ANAS e alle Olimpiadi e Paraolimpiadi invernali “Milano-Cortina 2026”, che continuano ad essere oggetto di monitoraggio.
Nel corso del 2024, nella Provincia di Belluno sono state effettuate 12 verifiche ispettive, identificate 86 persone, 2 denunce e sono state contestate sanzioni per complessivi 3.800 euro.
IL 14° NUCLEO ELICOTTERI CARABINIERI DI BELLUNO
Con sede operativa presso l’aeroporto di Belluno, svolge attività di supporto a favore di tutte le articolazioni dell’Arma dei Carabinieri. Copre il territorio di competenza operativa del Veneto (esclusa la Provincia di Verona) e del Friuli Venezia Giulia. Ha garantito una vasta tipologia di interventi, quali supporto aereo durante le attività di controllo del territorio da parte dell’Arma Territoriale, il monitoraggio ambientale, paesaggistico e culturale in collaborazione con i reparti specializzati dell’Arma (TPC, NOE e NAS), operazioni di lancio con il paracadute e trasporti di personale dell’organizzazione mobile (Reggimenti, Tuscania e GIS) per attività addestrative e operative.
L’elicottero in dotazione è un AB412EP con nominativo FIAMMA38. Si tratta di un elicottero multiruolo adatto sia al trasporto di persone (fino a 12) che di materiali. L’equipaggio è composto da 2 piloti e uno specialista di bordo e svolge attività volativa sia di giorno che di notte. Ha una velocità massima di 140 nodi (circa 260 km/h) e può volare ad una altitudine massima di 20.000 piedi (circa 6.100 metri). Ha un’autonomia che gli consente di percorrere circa 250 miglia (400 km). L’elicottero è dotato di un sistema di controllo con video riprese che consente di monitorare obiettivi archeologici o sottoposti a vincolo paesaggistico, discariche abusive, nonché i cantieri attualmente in atto nella zona provinciale. Le missioni di volo sono normalmente programmate e viene, inoltre, garantito un servizio di pronto intervento H24.
Nel 2024 sono state effettuate centinaia di ore di volo a sostegno delle esigenze operative di tutte le articolazioni dell’Arma che hanno operato nella provincia di Belluno.
IL NUCLEO CARABINIERI ANTISOFISTICAZIONE E SANITÀ
Con sede a Treviso, è competente per territorio nella provincia di Belluno. Nell’ambito dei settori operativi inerenti alla propria specialità, nel corso del 2024 ha eseguito 284 verifiche, rilevando 101 non conformità, che hanno portato al deferimento di 12 persone in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e alla segnalazione di oltre 100 soggetti alle varie Autorità Amministrative.
Molte verifiche eseguite rientravano nelle campagne di controllo mensile disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della salute di Roma, mentre altre sono state svolte su richiesta dell’Arma Territoriale della Provincia di Belluno e con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Tutela del Lavoro e Carabinieri Forestali.
Nel 2024, nell’ambito dei settori operativi “Sanità” e “Farmaci”, sono stati effettuati 147 controlli in case di riposo per anziani, farmacie territoriali, ospedali e studi odontoiatrici, rilevando 18 non conformità. L’attenta azione di controllo posta in essere dai Carabinieri del NAS nella Provincia di Belluno ha consentito di individuare una casa di riposo per anziani completamente abusiva, nonché un esercente la professione medica da parte di un sedicente dentista.
L’attività ispettiva si è concentrata anche nel settore “carni e allevamenti”, ove è stato accertato il maltrattamento di bovini da latte da parte di alcuni allevatori. Anche il settore della ristorazione, comprensivo delle mense scolastiche e aziendali, è stato attentamente monitorato. Infatti, sono state eseguite 70 verifiche, constatando 42 non conformità e segnalando altrettante persone alle varie Autorità Amministrative. Tali controlli hanno permesso di sequestrare amministrativamente 616 kg di alimenti vari (privi di tracciabilità, congelati arbitrariamente o con la data di scadenza o preferibile consumo trascorsa) per un valore di 16.000 euro.
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