BELLUNO Nessuno colpevole per il tentato omidicio di Castoi, a sei mesi dalla violenta bastonata in testa a una donna residente nella frazione il procuratore Paolo Luca conferma al Corriere delle Alpi che “non ci sono fatti nuovi e allora bisognerà farsene una ragione”. L’aggressione del 24 dicembre rimarrà opera di ignori, archiviato il fascicolo aperto a suo tempo dal pubblico ministero Marta Tollardo.
NOTIZIARIO DEL 24 DICEMBRE 2021
DONNA AGGREDITA A CASTOI GRAVI FERITE RIPORTATE
BELLUNO Stava parcheggiando la macchina in cortile, quando venerdì alle 23 è stata colpita alle spalle da un uomo. Una donna di circa quarant’anni è ricoverata all’ospedale San Martino di Belluno dopo l’aggressione subita a Castoi, dove abita proprio mentre si incamminava per raggiungere la porta d’ingresso, qualcuno l’ha aggredita alla spalle. Indagano i Carabinieri. Gli inquirenti mantengono per ora il più stretto riserbo, mentre in paese cresce la paura, non era una aggressione a scopo di rapina, perché la borsa e il portafoglio sono rimasti sul posto. La quarantenne da quella sera è ricoverata in ospedale. Le sue condizioni sono serie, ma il quadro clinico è in miglioramento. I carabinieri attendono che si riprenda per parlare con lei, per chiarire i tanti aspetti della vicenda rimasti senza risposta. Primo fra tutti se la donna abbia visto il suo aggressore in faccia. L’aggressore aveva con sè un oggetto contundente, forse un bastone, e ha colpito duramente la donna al capo provocandole una profonda ferita lacero contusa sulla fronte. Le indagini sono in corso e gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, vista la delicatezza della situazione.