magnitudo 5.7, epicentro nelle Marche, sulla costa pesarese
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Una forte scossa di terremoto è stata avvertita nel centro Italia subito dopo le 7 del mattino, alle 7.07: la magnitudo, secondo l’Ingv, è di 5.7 e l’epicentro sulla costa pesarese a una profondità di 8 chilometri. C’è stato poi uno sciame sismico con altre nove scosse: le principali di 3.1, 3.4 e 4.0. Nella zona di Ancona per ora segnalate crepe nelle pareti, evacuata la clinica Villa Igea. Arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci. Intanto molti sono scesi in strada, tanta la paura tra la popolazione. Tutte le squadre dei vigili del fuoco, in particolare nel Pesarese, ma anche ad Ancona, sono fuori per verifiche. Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale vicino ad Ancona, sulla linea adriatica, per sospetti danni ai binari. Il terremoto è stato sentito anche a Roma, Firenze, Bologna e nel nord Italia. (FOTO REPUBBLICA.IT)
- TERREMOTO LE MARCHE. NON RISULTANO DANNI IN VENETO “La Regione del Veneto esprime totale solidarietà e vicinanza alla Regione delle Marche per il terremoto che ha fatto tremare un territorio che ancora porta le ferite della recente alluvione”. Sono le parole dell’Assessore veneto alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, con cui ha commentato il terremoto di questa mattina. “Molte sono state le telefonate dei cittadini preoccupati ai Vigili del Fuoco, – ha spiegato Bottacin – ma in Veneto non risultano danni. La Regione del Veneto, come ha sempre fatto, è disponibile, qualora ne nascesse il bisogno, ad inviare in loco come supporto i volontari della Protezione Civile e i dipendenti pubblici abilitati alla verifica della tenuta statica degli edifici”. “La Regione del Veneto rimane in continuo contatto con i vertici nazionali della Protezione Civile – conclude – e garantisce un costante monitoraggio del fenomeno tettonico.
SIMOGRAFO DI AGORDO