BELLUNO Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha ricevuto oggi una nuova notifica di malattia West Nile a carico di un settantenne operante e domiciliato in provincia, residente nel Padovano. L’indagine epidemiologica ha messo in evidenza frequenti viaggi del paziente dal domicilio (come detto nel Bellunese) al comune di residenza (nel Padovano), con conseguente esposizione ambientale in zona ad alta incidenza di West Nile. E’, quindi, quasi certo che si tratti di un caso di “importazione”. Il paziente è ora ricoverato nel reparto di Neurologia dell’Ospedale di Padova dove è stato trasferito dall’Ospedale di Feltre per l’evidenza di sintomatologia neurologica significativa, sintomatologia che talora complica il quadro della malattia West Nile, specie in soggetti di età avanzata. Pur essendo il caso, come osservato, quasi certamente di “importazione”, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, per massima precauzione, eseguirà nei prossimi giorni alcuni campionamenti di zanzare nelle aree prossime al domicilio locale del paziente.
Questo nuovo caso di malattia West Nile si aggiunge a due recenti casi (uno di importazione e uno autoctono) segnalati in ambito provinciale. Si tratta come già comunicato rispettivamente: di un turista anziano residente nel veneziano, soggiornante nella zona di Santa Giustina, che è stato trasferito dall’Ospedale di Feltre all’Ospedale di Mirano per avvicinamento domestico; di un giovane residente in provincia di Belluno, dimesso oggi dall’Ospedale di Feltre.
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