OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO «Ti venisse un tumore» o «Morirai prima di me» o ancora «Te la farò pagare». Un’anziana, ormai ultraottantenne, non perdeva occasione per augurare una morte veloce e dolorosa a un vicino di casa, che magari non le stava simpatico, ma fino a prova contraria non le aveva fatto niente di male. Anzi, le ha sempre portato il dovuto rispetto e non pensava di meritare un simile trattamento. L’uomo, che potrebbe essere senz’altro suo figlio considerata la notevole differenza di età, non era libero di uscire sulla terrazza o passeggiare davanti alla propria abitazione, perché tutte le volte che lo faceva veniva automaticamente travolto da una serie di insolenze….Oltre ai carabinieri, che hanno inviato alla Procura della Repubblica di Belluno una notizia di reato di minaccia semplice, l’uomo ha interessato anche le istituzioni competenti. Allo stato dei fatti, la competenza sul processo è del giudice di pace, che in via preliminare tenterà una conciliazione per niente semplice. Si potrebbe andare al dibattimento, salvo perizie psichiatriche che decretino la non punibilità dell’imputata.
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