BELLUNO Dopo il successo delle Giornate all’aperto dello scorso giugno, torna il tradizionale appuntamento delle Giornate d’Autunno che il Fondo Ambiente Italiano organizza per promuovere la valorizzazione, la tutela e il recupero del ricco patrimonio d’arte e natura del nostro territorio nazionale. Il Fai propone un evento su prenotazione consigliata per la prima volta in due weekend e non in uno (il 17-18 e il 24-25 ottobre), per fare in modo che quanta più gente possa godere della bellezza e dell’offerta culturale. È fortemente consigliato prenotare la visita sul sito www.giornatefai.it, scegliere il giorno e l’orario preferiti tra quelli disponibili e versare online il contributo in favore del Fai. Le prenotazioni saranno ad esaurimento posti per ogni slot di visita. Per partecipare alle visite non esiste un vero e proprio biglietto di accesso; al momento della prenotazione verrà richiesto il versamento di un contributo libero a partire da 3 € che andrà a sostenere le attività volte a preservare il patrimonio di arte e natura che la Fondazione continua a valorizzare, recuperare e rendere fruibile a tutti. La delegazione bellunese del Fai e il Gruppo Giovani apriranno al pubblico i due palazzi storici di Belluno che all’indomani dell’unità d’Italia, nella fase di riorganizzazione politica e giuridica del neonato Stato, sono stati scelti quali sedi del potere locale: il 17-18 ottobre l’ottocentesco Palazzo del Municipio, costruito dall’architetto Giuseppe Segusini in stile neogotico veneziano, con la possibilità di vedere i due grandi affreschi dipinti da Giovanni De Min nel 1839 nella sala consigliare, dedicati a due episodi della storia medievale della città; il week end successivo (24-25 ottobre) il cinquecentesco Palazzo Piloni, sede dell’amministrazione provinciale, che conserva le opere d’arte realizzate dal cugino di Tiziano, Cesare Vecellio: il ciclo di affreschi con le quattro stagioni e la serie dei ritratti di illustri membri del casato nel salone al primo piano. Le visite si svolgeranno il sabato e la domenica con orario continuato dalle 9 alle 18: i turni di visita saranno ogni 20 minuti in gruppi con numero limitato di persone; per questo solo chi avrà prenotato avrà la garanzia di poter accedere. La durata della visita sarà di circa 40 minuti. Durante le visite sarà necessario rispettare tutte le norme di sicurezza, a partire dal distanziamento sociale per evitare di creare assembramenti. È obbligatorio indossare la propria mascherina durante l’intera durata della visita, disinfettare le mani con gli appositi gel situati all’ingresso del percorso e attenersi in generale alle indicazioni date dal personale volontario.In preparazione dell’evento, come “lancio” e approfondimento culturale, la delegazione Fai propone al pubblico due conferenze, che si terranno il 9 e il 15 ottobre nella Sala Barchessa di Palazzo Doglioni-Dal Mas di Belluno alle ore 17.30. Nel primo incontro Giuliano Dal Mas, appassionato di montagna, cultura, arte e storia locale, presenterà il profilo del pittore Giovanni De Min (1786-1859), il grande frescante dell’Ottocento bellunese al quale ha dedicato due monografie. Seguirà un intervento dello storico Jacopo De Pasquale sui soggetti degli affreschi del De Min nella sala consigliare del Municipio di Belluno.Nel secondo incontro l’obiettivo sarà puntato sulla nobile famiglia Piloni, una delle più prestigiose della città: il loro palazzo, in pieno centro a Belluno, era il fulcro di un vero e proprio “quartiere Piloni”, che comprendeva anche parte di via S. Lucano e via Mezzaterra. Il maggiore esponente, Odorico, è stato un grande collezionista d’antichità e bibliofilo e commissionò al pittore Cesare Vecellio numerose opere d’arte, tra cui la decorazione dei tagli di alcuni libri della sua biblioteca. Relatori saranno Marco Perale, assessore alla cultura del comune di Belluno e storico, e Giorgio Reolon, storico dell’arte.