REDAZIONE Viene da sorridere tornando a quell’episodio subito messo a tacere e che risale alla tarda primavera. Gli studenti dall’Agordino non potendone più di fare 30 chilometri all’andata e altrettanti al ritorno in piedi hanno protestato pacificamente attaccando dei post-it (quelli classici) ai vetri dei pullman. L’azienda ha minacciato di adire a vie legali se non avessero pagato (i genitori) 480 euro, tanti ne sarebbero serviti per pulire i vetri del pullman…Fortunatamente non si è più sentito nulla, immaginiamo si sia speso un po’ meno per la pulizia, anche se in molti si sono interessati per aprire un’impresa di settore: capirai, 480 euro per pochi post-it un bell’affare. Poiché abbiamo una buona memoria (e un buon archivio) oggi vi riproponiamo quella vicenda che ben introduce l’argomento di oggi
IERI I RICORDI IMBARAZZANTI
L’AUTOBUS DEI POST IT. LA DOLOMITIBUS CHIEDE 480 EURO PER LA PULIZIA
OGGI
Durante l’estate Dolomitibus ha aumentato i biglietti del 20%, nello stesso tempo la Provincia aveva annunciato che Investi scuola sarebbe stato ridotto, sostanzialmente dimezzato. Di qui l’alzata di scudi del Partito Democratico che ha portato il
tema in discussione in tanti consigli comunali, in Provincia ed anche in Regione. “Il giorno dopo la bocciatura da parte del centrodestra regionale dell’emendamento, -che avrebbe permesso di salvare investi scuola con fondi regionali, dice il Pd – abbiamo assistito al siparietto De Carlo-Biasiotto sul tema dei dividendi. In sostanza il presidente della stessa azienda che un mese prima aveva alzato le tariffe, dichiarava la disponibilità di reinvestire i dividendi di Dolomitibus su Investi scuola”. I sindacati sono andati all’attacco, chiedendo come mai quei soldi non si potevano usare per politiche sul personale che –
come è risaputo – è particolarmente in sofferenza. Poi per fortuna Provincia e Consorzio Bim hanno trovato, poche settimane
fa, i finanziamenti necessari per finanziare il progetto senza ricorrere ai dividendi. In questi giorni la novità il fallimento del progetto accademy e dell’imbarazzante situazione in cui versa Dolomitibus che, ad un giorno dall’inizio della scuola, non è in
grado di garantire ancora le corse per gli studenti. “Crediamo che la misura sia colma, serve un cambio di passo alla guida della società. Del resto tutto il sistema trasporti della provincia, e a maggior ragione Investi Scuola, è in equilibrio precario. Quest’anno le risorse sono state trovate in extremis ma non si tratta di un finanziamento strutturale e la prossima estate ci troveremo di nuovo al punto di partenza”.
DOMANI
Il PD Belluno Dolomiti organizza per il 28 settembre un incontro sul tema a cui parteciperà l’assessore ai trasporti
dell’Emilia Romagna Andrea Corsini. In Emilia infatti la Regione interviene direttamente sul trasporto, rendendolo gratuito per tutti gli studenti. Molte città e Province stanno andando in questa direzione.