BELLUNO Dolomitibus e Provincia sono al lavoro in questi giorni per assicurare il servizio di trasporto pubblico da settembre. Dopo aver garantito per un altro anno la misura “Investi scuola”, con abbonamenti a prezzo calmierato per gli studenti, si presenta infatti un nuovo problema, quello della carenza di autisti. «La carenza di manodopera e quindi la scarsità di addetti e la quasi totale impossibilità di far fronte al ricambio generazionale è un problema registrato in maniera trasversale da molti settori. Il trasporto pubblico lo avverte in modo particolare, non solo a Belluno, ma in tutta Italia» rilevano i vertici di Dolomitibus. «Dopo il Covid le criticità si sono acuite in tal senso, mentre sono diminuiti i passeggeri. Stiamo pagando gli effetti lunghi della pandemia e servirebbero maggiori risorse finanziarie». Dolomitibus in particolare ha registrato un calo della forza lavoro negli ultimi anni. Una situazione che ha richiesto sforzi notevoli per salvaguardare il servizio, prediligendo le corse rivolte agli studenti e ai lavoratori. «Le criticità che ci hanno rappresentato da Dolomitibus sono preoccupanti, per quanto condivise da tutto il settore del trasporto pubblico, anche fuori da Belluno» il commento del presidente della Provincia e del consigliere delegato alla viabilità e ai trasporti. «Proprio per questo la priorità è salvaguardare il servizio, in modo che a settembre, con l’avvio dell’anno scolastico, le famiglie possano non solo fare l’abbonamento con “Investi scuola”, ma anche avere a disposizione bus e pullman per coprire i tragitti quotidiani casa-scuola in maniera sempre efficiente, oltre ovviamente agli altri servizi urbani ed extraurbani». Al di là dell’immediatezza, Dolomitibus e Provincia continuano a promuovere il progetto dell’Academy, vale a dire il percorso formativo ideato dall’azienda di trasporto per intercettare giovani del territorio da avviare alla professione di autista. Il percorso prevede che la formazione e il conseguimento della patente specifica (che richiede circa 6 mesi) sia a carico di Dolomitibus. E che i giovani vengano assunti già durante la formazione, con mansioni diverse all’interno dell’azienda. «Finora l’Academy non ha portato i frutti sperati, ma è doveroso insistere» concludono da Dolomitibus. «Si tratta di un percorso che apre sbocchi professionali certi e un posto di lavoro sicuro».
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