REDAZIONE Un feltrino al comando e due agordini, sono da giorni impegnati nelle operazioni di soccorso in Turchia. Giovedi con l’ausilio dei cani del gruppo cinofilo hanno recuperato dalle macerie i corpi di tre vittime turche e del veneto Angelo Zen. Il Colonello Alessandro Alberioli di Feltre è il capo aliquota del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza all’interno della missione della Protezione Civile Italiana in Turchia (foto). Nella squadra Damiano Fontanive, istruttore cinofilo della stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) di Passo Rolle, originario di Frassené Agordino (Voltago) e il vigile del fuoco pugliese Leonardo Botta, conduttore cinofilo dei Vigili del Fuoco della stazione di Agordo. Collaborazioni importanti con principali protagonisti i cani Fury Taco e Sparta della Guardia di FInanza, Michelle labrador dei vigili del fuoco. Due cani durante le operazioni si sono feriti.
La salma dell’imprenditore veneto scoperta sotto le macerie del Safron Hotel dal cane Fury, specializzato nella ricerca persone, che nell’intervento ha riportato ferite alle zampe. Il tenente colonnello Alessandro Alberioli: “Stiamo operando da giorni in condizioni molto difficili”
IL COLONELLO ALESSANDRO ALBERIOLI
Hotel a Karamandmaras
Ogni giorno due finanzieri e un cane si sono spostati a Kahramanmaras alla ricerca di Angelo Zen. Fondamentale per il ritrovamento è stato il fiuto di Fury, pastore tedesco di 8 anni, tra i pochi specializzati sia a muoversi tra le macerie sia ad individuare corpi ormai senza vita, ora in cura per le ferite subite come pure il suo collega Taco, ferito ad una zampa durante le ricerche
DAMIANO FONTANIVE
TERREMOTO IN TURCHIA. SCHENA “IL NOSTRO GRAZIE A DAMIANO”
VOLTAGO Il sindaco di Voltago, Giuseppe Schena è uomo della Protezione Civile, conosce l’importanza e il sacrificio degli uomini che decidono di prestarsi agli altri con abnegazione. Tra questi anche il concittadino Damiano Fontanive, Finanziere del Soccorso Alpino, impegnato in Turchia nelle operazioni di soccorso ai terremotati.
IL SINDACO GIUSEPPE SCHENA