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VENEZIA Gli animali d’affezione non sono oggetti o scocciature, ma creature della natura da trattare con rispetto. Questo messaggio è al centro della nuova iniziativa della Regione Veneto, che ha rafforzato le norme contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali domestici, soprattutto in estate, quando molti proprietari partono per le vacanze e gli abbandoni aumentano. Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sostegno a un emendamento approvato dal Consiglio regionale che aggiorna la legge del 1993 sulla tutela degli animali d’affezione e del randagismo. “Non si tratta di politica, ma di civiltà,” ha detto Zaia. “Quando un animale entra in una famiglia, è un impegno permanente. Gli animali sentono affetto e soffrono la solitudine. Se un animale può costituire un problema, non va preso.” La legge, proposta dalla Presidente della Commissione Sanità, Sonia Brescacin, introduce nuove regole per proteggere gli animali dalla sofferenza. Questo passo pone il Veneto come esempio di civiltà e rispetto, allineando le sue normative alle leggi europee e nazionali e ribadendo l’impegno della regione a difendere i diritti degli animali.