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audio alla radio
di Jacopo Deltedesco
BELLUNO Domenica sera si é tenuta la tredicesima data del tour Crooning Undercover, che prende il nome dal nuovo album della voce più calda del panorama musica italiano: Mario Biondi, che lo ha visto solcare i palchi di teatri sparsi in tutta la penisola. Una breve presentazione da una voce fuori campo, a sipario chiuso, invita a staccare la spina dalla tecnologia e a immergersi nello spettacolo che inizierà a breve. Si apre il sipario mostrando l’orchestra di quindici elementi disposta a mezzaluna, in primo piano sulla sinistra il pianoforte, subito dietro il contrabbasso, al centro batteria, tamburi e chitarra, clarinetto e corno francese, sulla destra invece il sax, la tromba e tutti gli archi, al centro ovviamente il cantautore, la musica fluisce immediatamente verso la platea, il sound di Mario culla dolcemente lo spettatore ma intrattenendolo senza farlo addormentare, trasportandolo nel suo mondo, coinvolgendo facilmente gli uditori. Tra una canzone e l’altra Biondi tocca in maniera assolutamente delicata tematiche attuali come la gelosia amorosa tossica, usando appieno il fascino del teatro e della risposta del pubblico chiaccherandoci, scherzandoci e addirittura rendendolo partecipe con il semplice battito delle mani o lo sciocco delle dita, facendo diventare anche la folla uno strumento a sua disposizione. I 35 anni di carriera si percepiscono inequivocabilmente mentre si muove sul palco, che gestisce come fosse casa sua, presentando i vari componenti dell’orchestra durante lo show, dandogli spazio sia per degli assoli che per prendersi i meritati applausi. Sorpresa tra i vari assoli quello della contrabassista che se ne esce con una voce celestiale capace di toccare alte vette del pentagramma. Dopo due ore letteralmente volate lo spettacolo giunge al termine e Biondi si prende goduriosamente gli applausi e li condivide senza esitazione con l’orchestra inchinandosi per ringraziare chi applaude, poi esce di scena per un minuto ma rientra subito per eseguire un ultimo brano. Questo é vero amore per la Musica.
Affascinante.
(Foto di Rosario Multari e Jacopo Deltedesco)
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