BELLUNO L’Ulss Dolomiti è fortemente impegnata nel trovare tutte le soluzioni possibili per garantire i presidi di continuità assistenziale del territorio, in particolare nei prefestivi e nei festivi. Per far fronte alla carenza di medici a livello nazionale, sono state ampliate le borse di studio per le specializzazioni. Molti giovani laureati in medicina, anche operanti nel nostro territorio, hanno scelto di cogliere questa opportunità che nell’arco di alcuni anni porterà nuovi specialisti formati. Nell’immediato, tuttavia, il servizio di continuità assistenziale, storicamente scelto dai giovani medici come palestra in attesa di entrare nelle scuole di specialità o di assumere l’incarico di Medico di Medicina Generale, si è trovato sguarnito. Con le cessazioni comunicate dai professionisti in questo ultimo periodo, l’Azienda, da novembre, può contare solo su 20 professionisti. L’Ulss Dolomiti ha condotto un’attenta analisi dei dati di attività delle sedi di continuità assistenziale, ma anche dell’orografia del territorio e della dislocazione delle sedi. Ad esempio, è emerso che l’attività di guardia medica viene svolta prevalentemente attraverso consulenze telefoniche. Dall’analisi dei dati e dal confronto con i Medici di Medicina Generale e di Continuità assistenziale del territorio è emersa una proposta organizzativa, che è stata condivisa con l’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci, per coprire il più possibile il territorio, anche adottando soluzioni alternative. La Direzione ha lavorato anche tutta la giornata di ieri per garantire il servizio, attraverso una ricerca di professionisti disponibili per l’attività, peraltro ben remunerata. Dopo una giornata di intensi colloqui, grazie alla disponibilità dei Medici di Medicina Generale del Comelico e di alcuni medici di continuità assistenziale, sono stati nell’immediato coperti i turni per il lungo weekend del 1 novembre in tutte le sedi attive e è stata trovata una soluzione per coprire il territorio intanto fino a metà novembre, con l’intento, nel frattempo, di costruire nuove proposte. Per il weekend entrante e per il 1 novembre, quindi, l’assistenza è garantita come di consueto in tutte le sedi attive. Da martedì 2 novembre al 14 novembre la continuità assistenziale sarà così organizzata: DISTRETTO 1 BELLUNO (accesso previo appuntamento telefonico al 118) Confermata l’intera attività (notturno, prefestivo e festivo) delle sedi di Belluno, Caprile, Val di Zoldo, Cortina. Confermata l’attività della sede di Canale d’Agordo TRANNE che nelle notti (20:00 -8:00) del 2, 3, 8,9,10 novembre 2021. In queste notti le chiamate saranno deviate dal 118 alla sede di Caprile. Sede di Santo Stefano di Cadore: reperibilità telefonica assicurata dai Medici di Medicina Generale del Comelico attraverso le chiamate al 118: Giorni feriali fino alle 22.00, Prefestivi dalle 10.00 alle 22.00, Festivi dalle 8.00 alle 22.00. Chiamando il 118, il cittadino sarà indirizzato alla sede di continuità assistenziale attiva. DISTRETTO 2 FELTRE (accesso previo appuntamento telefonico). Confermata l’intera attività della sede di Feltre (notturno, prefestivo e festivo previo contatto telefonico allo 0439/883781). Confermata l’attività della sede di Lamon SOLO nei PREFESTIVI E FESTIVI (dalle 10:00 del giorno prefestivo e fino alle 8:00 del giorno successivo al festivo; servizio notturno nei feriali garantito dalla sede di Feltre – accesso previo contatto telefonico allo 0439/883781). Rimane sospesa la sede di Borgo Val Belluna (servizio garantito dalla sede di Feltre previo contatto telefonico allo 0439/883781) L’Azienda conferma il suo massimo impegno per trovare soluzioni che consentano il ripristino delle consuete attività in tutte le sedi del territorio.
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