DI MORENO GIOLI
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L’innalzamento della curva epidemiologica deve essere un invito alla prudenza, anche a completare i cicli vaccinali per evitare sintomi che non siano banali. Oggi 924 attualmente positivi, 205 su 100 mila l’incidenza. La curva presenta un rialzo con un’inversione di tendenza pur con numeri contenuti. 11 persone sono ricoverate negli ospedali di cui 5 negli ospedali di comunità. Vaccinazioni: 452mila dosi, 85,8% vaccinato con almeno una dose. 14,4% mai vaccinati.
LISTE DI ATTESA
Alla ripresa delle attività con il calo dei contagi e ricoveri, la Ulss ha ri attivato alcune attività che erano rimaste indietro sia per i ricoveri che negli ambulatori. Da una verifica ad inizio anno c’erano 2000 ricoveri programmati (mai interrotte al contrario le urgenze e alcune attività programmate), il dato di aprile fa riferimento ad un recupero del 25% in linea con quanto previsto. Idem per quanto riguarda i piccoli interventi, recuperati circa un migliaio. In ambulatorio le prestazioni a gennaio erano 9500 e 8400 sono già state recuperate. In questi mesi se ne sono accumulate di altre quindi la situazione è molto impegnativa per il personale. Rispetto al 2019 abbiamo circa 49 medici specialisti in meno e fare questi volumi in queste condizioni significa mantenere i ritmi. Aree di maggiore difficoltà radiologia, oculistica, dermatologia e un settore della cardiologia. Stiamo cercando gli specialisti mancanti con tutte le misure previste dalla norma. Abbiamo ancora 34 persone sospese tra cui 2 medici. Ci da una mano il privato convenzionato ed come venisse da noi, non si paga quindi in questi casi la libera professione, ovviamente nei casi dove insiste la convenzione con la Ulss Dolomiti.
