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Da questa notte all’una, le autorità dei Comuni di Sappada, in provincia di Udine, e dei Comuni limitrofi della provincia di Belluno, hanno lanciato l’allarme a seguito di due imponenti frane che hanno interessato la viabilità tra Veneto e Friuli. La prima frana si è verificata sulla strada regionale 355, in prossimità di San Pietro di Cadore, poco prima di Santo Stefano di Cadore, precisamente in località Acquatona. L’enorme colata detritica ha portato a valle una quantità significativa di materiale, bloccando la sede stradale e rendendo impossibile il passaggio dei veicoli. Questo evento ha interrotto una delle arterie principali per il traffico tra le due regioni, creando disagi per i residenti e i turisti che transitano nell’area.
La seconda frana è avvenuta sulla strada regionale 465, in località Rio Bianco, situata poco oltre il confine tra Veneto e Friuli, mentre si scende da Casera Razzo verso la Val Pesarina. Anche in questo caso, la frana ha invaso completamente la carreggiata, isolando temporaneamente la zona e causando gravi disagi alla viabilità.
Le autorità locali, insieme alla Protezione Civile, sono intervenute tempestivamente per valutare la situazione e predisporre le misure necessarie per garantire la sicurezza pubblica. Squadre di tecnici e operai sono già al lavoro per cercare di rimuovere i detriti e ripristinare la circolazione il prima possibile. Tuttavia, a causa dell’entità delle frane, non è ancora possibile prevedere quando le strade potranno essere riaperte.
Nel frattempo, è stato istituito un sistema di deviazioni stradali per garantire un minimo di mobilità agli automobilisti. Si consiglia di utilizzare percorsi alternativi, come la strada statale 52 Carnica e altre vie secondarie, fino a quando le condizioni stradali non torneranno alla normalità.
Le autorità locali hanno emesso avvisi per i residenti delle zone interessate, invitandoli a evitare gli spostamenti non essenziali e a mantenere la massima cautela. È importante seguire le indicazioni delle autorità e restare aggiornati tramite i canali ufficiali per ulteriori comunicazioni e aggiornamenti sulla situazione.
Inoltre, data la possibilità di ulteriori smottamenti a causa delle condizioni meteorologiche incerte, le autorità raccomandano ai residenti di prestare attenzione a eventuali segnali di nuovi movimenti del terreno e di segnalare prontamente qualsiasi situazione anomala alle autorità competenti.
Le frane di questa notte hanno evidenziato ancora una volta la vulnerabilità delle zone montane di fronte ai fenomeni naturali estremi. Le autorità, in collaborazione con la Protezione Civile, stanno lavorando instancabilmente per ripristinare la sicurezza e la normalità nella regione. Gli automobilisti e i residenti sono invitati a seguire gli sviluppi e a collaborare con le autorità durante questo periodo di emergenza.
La situazione sarà monitorata costantemente, e ulteriori aggiornamenti saranno forniti attraverso i mezzi di comunicazione locali e i canali ufficiali delle autorità coinvolte.
VENETO STRADE, PAGINA FACEBOOK
S P 30 “Panoramica del Comelico” interdizione totale al traffico dal km 3+800, località Costa fino al km 6+850 località Costalissoio nei comuni di San Nicolò Comelico e Santo Stefano di Cadore (Belluno) per colate detritiche causate dal #maltempo.
Chiusa per #frana da questa notte la SR 355 “della Val Degano” dal km 39+600 (località Acquatona) fino al confine con il Comune di San Pietro di Cadore in provincia di Belluno.
LE NOTIZIE DELLA NOTTE ORE 1.00
Due frane: Sappada (FRIULI) isolata dal Cadore (VENETO)
Situazione strade provinciali e regionali in Provincia di Belluno in gestione a Veneto Strade S.p.A. nel Bellunese. Aggiornamento del 07/08/2024 ore 1:00
Chiusura del seguente tratto stradale per colata detritica: – S.R. 355 “della Val Degano” dal km 39+600 (loc. Acquatona) a confine Provincia nel Comune di San Pietro di Cadore
SP30 PANORAMICA DEL COMELICO, DA OGGI FINO A REVOCA STRADA CHIUSA TRA COSTA E COSTALISSOIO, per colata detritica
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