25 GIUGNO 1983- 25 GIUGNO 2024. AUGURI RADIO PIU’. 39 ANNI DI RADIO

IL MESSAGGIO DI FABIO GUADAGNINI

di mirko mezzacasa

TAIBON Quel primo pomeriggio del 25 giugno è stato un giorno di festa per Taibon. Per noi allora diciottenni senza ombra di dubbio. Da settimane provavamo le presentazioni delle canzoni, trascorrevamo intere serate a far girare due vecchi giradischi che Vanni aveva incastrato in due grandi tavoli di legno fatti in casa. L’odore, quello del bostik per appicciare ai muri i contenitori delle uova ce l’ho nel naso da allora ed è un ricordo splendido. Era l’odore della radio, era l’odore dell’estate del 1983, quella del concerto di Vasco Rossi a Longarone Palafiere (il secondo in due anni), ma anche del ritorno a Belluno di Mia Martini, allora con Mario Lavezzi. Era l’anno dell’Agordino d’Oro e delle Frecce Tricolori alle quali l’Agordino ha tributato fragorosi applausi, qualcuno in meno al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ospite d’onore (era in vacanza in Val Gardena) e da poco aveva messo quella firma che spostava i confini della Marmolada. Eravamo giovani, pieni di voglia di cambiare il mondo e ci abbiamo provato con la musica, l’informazione, i giochi, le feste (la prima al Nof Filo’ di Cencenighe), ma soprattutto la voglia di fare radio libera. Radio Più, 41 anni di storia, quando ci penso mi vengono i brividi. Il giorno del primo compleanno è stato un primo traguardo e ci sembrava già importante, poi sono arrivate le feste per i 5 anni, i 10, i 15 e i 20 con il concerto di Federico Stragà a Taibon alla seconda edizione della sagra de Pasca. I 30 li abbiamo festeggiati in sala Don Tamis con l’enorme torta di Giancarlo Deola del SuperW e il libro “Odio La Radio”. I 29 ad Alleghe con il concerto di Roberto Vecchioni, che guarda caso compie gli anni anche lui il 25 giugno. E’ stato l’ultimo concerto di RADIOPIU al De Toni, e anche l’ultimo evento organizzato con il caro amico Nilo Riva ( 24 marzo 1945 – Alleghe, 22 agosto 2012). Sono ricordi buttati li a caso, giusto per mettere qualche paletto in questo slalom iniziato il 25 giugno del 1983 da Piazza San Rocco, grazie al gruppo dei 10 soci fondatori: Renzo Gavaz, Dino Collarin, Udilio Cadorin, Agostino Cadorin, Sereno Ben, Paolo Buttol, Pierina Bellai, Gianna Schena, Alessandro Savio, Danilo Sibillon. A loro anche oggi, come ogni anno in questa splendida occasione va il nostro grazie per aver creato uno strumento diventato giorno dopo giorno sempre più importante per l’Agordino e Provincia.

Paolo Soppelsa

“…Eh…RadioPiù…che bella storia!! Una storia iniziata il 25 giugno 1983, esattamente quarantuno!! Tanti super auguri!! Ci sono cresciuto con questa emittente, lei è la voce dell’agordino che mi entra in casa e in macchina, e da qualche anno pure nello smartphone. RadioPiù è sì orgogliosamente radio, ma è anche web e social, ha saputo evolversi RadioPiù, e attraverso l’uso sapiente dei nuovi canali ha avvicinato ancor di più i suoi ascoltatori, rendendoli protagonisti del suo continuo evolvere. Mi piace RadioPiù, mi piace il suo spirito, l’essere al servizio della gente sia nei momenti di intrattenimento e soprattutto nei momenti difficili. Una voce amica che c’è sempre, una voce importante. Tanti ricordi legati a questa radio oggi che oggi entra negli “anta”. Le canzoni anni ’80 ascoltate durante quelle gioiose estati trascorse a Cencenighe, e poi l’hockey su ghiaccio; tanti sono stati gli anni gli passati a gioire e soffrire incollato alla radio per seguire le partite dell’Alleghe. Erano i giorni fra Natale e Capodanno del 1990 e al De Toni si giocava un’ epica partita fra L’Alleghe e il Saima Milano. Ed io l’ascoltai a San Tomaso sdraiato al caldo sul fornel mentre fuori c’era un freddo cane ed una pacca di neve che scintillava, e questo è uno dei ricordi più cari che ho, e in questo ricordo RadioPiù era protagonista. Poi, dal dicembre del 2019, ho avuto l’occasione di esserci anch’io dentro la radio con la rubrica dei racconti e, da qualche mese, con i video realizzati da Luca Soppelsa tratti dai miei testi, e ancora oggi non mi capacito di ciò ma così è andata, ed è un grandissimo onore esserci da ormai oltre quattro anni e mezzo. Grazie RadioPiù, la compagna fedele delle mie scorribande lungo la Strada Madre; mi piace un sacco pensare che la radio abbia la sede proprio sulla mia strada del cuore. Un grande grazie a Mirko di RadioPiù e a tutti i suoi collaboratori, che da oltre quarant’anni anni, portano avanti questa grande storia. Grazie di tutto…tanti tanti tanti auguri RadioPiù!!…”