ARRIVANO I RUSSI un privato che fa capo a una società la Tsara Holding Limited, realtà attiva nella gestione di investimenti con una lunga esperienza nel settore di acquisizione e valorizzazione di complessi immobiliari turistici a livello internazionale.
La decisione la prenderà l’amministrazione comunale con la convinzione che l’obiettivo è avere per il territorio uno sviluppo rispettoso nel contesto antropologico, quello che oggi ci invidiano in tutto il mondo. Un investitore dalle idee chiare si sarebbe innamorato del luogo ed è pronto a mettere sul piatto più di 20 milioni di euro. Commissionato lo studio di mercato per un hotel gran lusso aperto tutto l’anno, un centinaio di persone impiegate, si pensa anche ad una navetta elettrica per il collegamento con il paese.
IL SALUTO INTRODUTTIVO DEL SINDACO PAOLO FRENA
COLLE SANTA LUCIA Equilibrio, sostenibilità e armonia. Sono tre parole, usate dal sindaco Paolo Frena per introdurre una serata partecipata, in presenza e da remoto. Tre parole fondamentali nello sviluppo di Passo Giau dove si pensa alla realizzazione di un Hotel 5 Stelle, considerando l’antropologia di un territorio marchiato dallo spopolamento. “La preoccupazione più grande che abbiamo è il contesto delicato di Passo Giau, il nostro Passo Giau che dovrà avere uno sviluppo armonioso – ha detto il sindaco Paolo Frena – discutiamo da anni l’accessibilità ai passi dolomitici, che questa sia un’occasione per la riflessione”. L’amministrazione comunale sente la necessità di condividere la progettualità con la popolazione. Alcuni paletti sono già stati indicati su parametri ben precisi come i 24500 metri cubi, che sono comunque dieci volte il volume dell’attuale. Il sindaco non ha nascosto qualche perplessità sull’ammortamento dell’investimento pur pensando alle Olimpiadi del 2026 nel vicino territorio Ampezzano. “Ma l’operazione se si farà non deve dipendere da Cortina o da un evento straordinario. In questo paese si continua a investire sulla straordinarietà degli eventi come non dovrebbe essere”. Poi ci sono i vincoli “Siamo scottati e penalizzati dai vincoli. Il risultato di attività speculative portate all’esasperazione. Questo era il metodo usato negli anni Ottanta e Novanta, poi la crisi ha bloccato gli investimenti, Sono convinto che con la fine della pandemia non mancherà l’assalto alle Dolomiti. Abbiamo iniziato questo percorso con la consapevolezza di accompagnare l’iniziativa, ma soprattutto con la convinzione che dovremo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto a Passo Giau. Se così non fosse faccio un passo indietro. Qui non si può essere superficiali”. ha concluso Frena. Al di là dell’inserimento urbanistico e architettonico sul quale vigilerà la Soprintendenza (si pensi all’intervento recente in Comelico) una parentesi a parte l’ha aperta l’assessore Maurizio Troi invocando per il territorio un turismo più di qualità rispetto a quello attuale.
LO STUDIO DI FATTIBILITA’ E’ una proposta ancora in embrione, la prima iniziativa risale al 2010 che ha avuto una serie di avvicendamenti, questa è la prima proposta concreta. . Lo hanno spiegato l’architetto Antonio Pollazzon e l’ingegner Milan. Un progetto che mette in chiaro l’importanza dell’interramento dei tralicci e i parcheggi interrati per migliorare la qualità dell’area. La struttura cinque stelle richiede servizi e spazi, con 100-105 camere. Dimensione non compatibile con l’attuale rifugio. Il progetto di fattibilità tiene conto del numero minimo per la gestione dell’albergo. La dimensione minima sono 70 camere e di conseguenza l’architetto ha individuato una struttura che potesse garantire questo numero di camere con attività di servizio necessarie (Spa, piscina, ristorante…) il progetto è per questo molto particolareggiato. . Siamo all’ex Enrosadira, struttura abbandonato da una decina d’anni che ha subito la violenza di vaia e le abbandonanti nevicate. E’ in uno stato degradato e pericoloso. Un problema da risolvere riqualificando l’intera area. E’ una struttura degli anni Settanta da 16 camere. La nuova struttura su tre blocchi : ricettiva, camere, e servizi. Parcheggi interrati di elevata sostenibilità ambientale. Di importanza strategica per il futuro del turismo che porterà ad ulteriori servizi nel paese di Colle Santa Lucia.
Dal pubblico l’invito a non rifare gli errori del passato, con garanzie gestionali ma soprattutto con un patto molto chiaro perché poi l’albergo rimanga tale e venga gestito come tale. Ci dovranno essere vantaggi per il paese, compensazioni non solo con riferimento ad acquedotti e fognature che già servono per l’Hotel. Oltre 24mila metri cubi, 10 volte l’attuale Enrosadira è molto. Diamo per scontato che dovrà essere struttura di altissimo livello e con le moderne tecnologie.