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SEDICO Che numeri chiamare in caso di emergenza? Cosa dire al telefono all’infermiere? Cosa fare e cosa non fare con la persona infortunata? Come verificare se è cosciente e se respira? Sono alcune delle domande alle quali due professionisti nell’ambito della medicina d’urgenza hanno risposto lunedì mattina durante il corso di primo soccorso al quale hanno partecipato tutti gli alunni della scuola media di Sedico. Un corso reso possibile dalla stretta collaborazione dell’Istituto comprensivo di Sedico-Sospirolo con la Farmacia Arrigoni di Sedico che ha sponsorizzato l’attività didattica inserita nel programma di educazione civica. “Abbiamo pensato di organizzare una giornata dedicata al primo soccorso – spiega Laurentiu Florescu, il docente delle medie di Sedico che si è impegnato affinché l’idea iniziale trovasse concretizzazione – affinché i nostri ragazzi potessero avere delle conoscenze sulle modalità di comportamento qualora si dovessero trovare in situazioni delicate in cui c’è in ballo la salute e la vita delle persone”. Un obiettivo che è stato condiviso anche da Domingo Arrigoni, proprietario della farmacia. “In passato – ha detto lunedì mattina ai ragazzi – ho fatto un corso di primo soccorso per i miei dipendenti in farmacia e ho pensato che alcune basi del primo soccorso potessero averle anche i bambini e i ragazzi perché possono essere fondamentali per salvare la vita delle persone. Sui giornali ho letto recentemente la notizia di quel ragazzino che, nel vedere il papà accasciato sul volante, ha chiamato il 118 e lo ha salvato”. Luca e Michele, rispettivamente in forza al pronto soccorso di Padova e alla medicina d’urgenza di Treviso, hanno dedicato tutta la mattina per fornire una serie di nozioni molto importanti ai ragazzi delle classi terze, seconde e prime che si sono succeduti in aula magna. Sono partiti dai numeri telefonici dell’emergenza chiarendo come, ad oggi, si possa chiamare sia il 118 che il 112 che diventerà nel prossimo futuro il numero unico dell’emergenza. Hanno quindi invitato gli alunni a tenere a mente l’ordine delle operazioni da compiere nel caso in cui vengano a trovarsi in una situazione d’emergenza. “Per prima cosa – hanno spiegato – occorre verificare che ci siano le condizioni di sicurezza proprie e della persona che ha avuto un malore o un infortunio. Quindi occorre telefonare al 118 o al 112 e dire chi siamo, da dove chiamiamo e cosa è accaduto, infine è importante rimanere accanto alla persona ed eventualmente coprirla perché non si raffreddi”. I due infermieri hanno pure spiegato ai ragazzi cosa non bisogna fare: non bisogna impegnare il telefono per altre chiamate perché i soccorsi potrebbero aver necessità di ricontattarci, non si deve somministrare alla persona cibi, bevande o farmaci, occorre evitare sia di spostare l’infortunato per non peggiorare la sua situazione, sia di scattare e postare foto. Gli alunni delle classi terze, infine, hanno sperimentato sul manichino le modalità per verificare il respiro della persona e per effettuare il massaggio cardiaco. “Ringrazio molto il dottor Arrigoni, da sempre vicino alla nostra scuola, per la sua attenzione, e il professor Florescu che ha avuto l’idea di proporre questo corso – ha sottolineato la dirigente scolastica dell’Ic Sedico-Sospirolo, Lucia Fratturelli – è un’iniziativa che reputo molto importante perché tante possono essere le situazioni di difficoltà che ci troveremo davanti nella vita ed essere educati ad affrontarle fa parte del bagaglio delle pratiche di cittadinanza attiva oltre che di solidarietà e di vicinanza agli altri”.
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