TAIBON Con una lettera inviata al sindaco Silvia Tormen un gruppo di cittadini che frequenta l’alta Valle di San Lucano ha chiesto la riapertura parziale della strada silvopastorale per Pont già chiusa a tutti i veicoli con apposita ordinanza del 20 giugno 2019. A distanza di oltre un anno Eugenio Bien, in rappresentanza dei cittadini, fa notare che i lavori di sistemazione della strada sono stati eseguiti e il cantiere ancora in atto è ubicato in località Pont per il rifacimento di arginature e del ponte. “Chiediamo – si legge nella lettera – che nei fine settimana quando i lavori non sono in corso, si possa transitare (con relativo permesso) almeno fino alla località Pont. Il transito consentirebbe agli aventi diritto e privati cittadini di poter recuperare il legnatico presente in abbondanza posto a lato strada e per svolgere i lavori di sistemazione dei fondi, danneggiati dall’evento calamitoso dell’autunno 2018. La riapertura potrebbe essere subordinata ad una ricognizione e bonifica di massi pericolanti o di alberi e ceppaie a monte della strada, operazione che potrebbe essere effettuata da una ditta specializzata comunque in tempi molto brevi”. Nella foto la strada dopo la tempesta Vaia, oggi la zona è stata ripristinata e rimessa in ordine.
STORIA, ARCHIVIO RADIOPIU
LA RISPOSTA DEL SINDACO SILVIA TORMEN
La lettera del Sig. Bien Eugenio tocca un tema già conosciuto all’Amministrazione e sul quale già nel corso della scorsa settimana sono stati effettuati alcuni approfondimenti, oltre che preso contatto con l’impresa che esegue i lavori. A seguito della lettera consegnata all’ Ufficio Protocollo stamane ho dato incarico al responsabile dell’Ufficio Tecnico (R.U.P.) di predisporre una risposta contenente tutti gli elementi di carattere tecnico e giuridico e di concertarne i contenuti con il Direttore dei Lavori, con il Responsabile della Sicurezza e con l’Impresa esecutrice. Osservo che la nota contiene analisi e suggerimenti che definirei piuttosto approssimativi, come, per esempio, l’indicazione finale di effettuare eventuali bonifiche della zona incaricando una ditta specializzata che effettuerebbe i lavori in tempo molto breve (…); purtroppo, questa considerazione non tiene conto dello scenario che si aprirebbe sul piano della disciplina normativa e su quello della sicurezza avendo due diverse imprese operanti in una medesima area. “Burocrazia” …si dice ….I cittadini la detestano. E chi la ama del resto? Facendo uno zoom sul concetto di burocrazia leggo su dizionari vari che la burocrazia è “esagerata e pedantesca osservanza dei regolamenti e delle forme procedurali, spec. nello svolgimento di pratiche amministrative”. È questo il caso? Quando i cittadini partecipano alle scelte amministrative è sempre positivo dal punto di vista democratico, un amministratore, però, deve anche saper distinguere fra cavilli burocratici e norme vincolanti. Se si rivestono ruoli istituzionali o professionali è necessario seguire tutte le norme poste a tutela di numerosi valori, nonché a garanzia della sicurezza sia di chi opera nei cantieri, sia di soggetti terzi. Non è chiaro per conto di chi scriva il Sig. Bien, non essendoci nessuna delega o procura allegata alla nota, ciononostante mi rivolgo a tutti coloro che in comune necessitino di informazioni o di soluzioni a particolari problematiche: non esitate a rivolgervi direttamente a me, al Vicesindaco Fernando Soccol, all’Assessore Franco Soccol e agli altri Consiglieri eletti per amministrare il comune e per rappresentare la Comunità di Taibon. Siamo sempre disponibili all’ascolto e a cercare soluzioni che siano, ovviamente, possibili ed attuabili. Infine, chiedo alla cittadinanza uno sforzo, un impegno, un aiuto: nell’ottobre 2018 abbiamo subito l’incendio e la tempesta Vaia. Tutti sappiamo quanto il nostro territorio sia stato violato, rimanendo profondamente ferito, soprattutto in alcuni punti. Si può sempre fare di meglio, per carità, ma credo di poter affermare con serenità che, da allora ad oggi, le risorse giunte a Taibon siano state davvero cospicue (e per ciò rinnovo il mio grande grazie all’Assessore Bottacin e al Commissario Zaia che hanno compreso pienamente le criticità del nostro territorio) e che gli interventi stiano procedendo a pieno ritmo su più fronti, con grande impegno in Municipio da parte di tutti gli Uffici giacché, ricordo, la mia qualità di Soggetto Attuatore pone un carico di lavoro all’Ente assolutamente non indifferente. Dunque, chiedo che la popolazione porti pazienza nelle limitazioni temporanee che sta subendo, perché sono, appunto, temporanee nonché funzionali a consentire alle imprese di poter lavorare senza ulteriori rallentamenti. Ricordo che tali lavori sono volti al ripristino del territorio e all’aumento della resilienza dello stesso e che, pertanto, interferire con gli stessi, come se si trattasse di un cantiere di altra natura, senza che vi siano motivazioni di pari valore ed importanza, è atteggiamento a mio avviso poco civico. Rallentare questi cantieri per andare incontro all’interesse di alcuni privati posticipa il momento in cui l’area potrà essere di nuovo a disposizione di tutti gli aventi diritto. Inoltre, pure Uffici ed Amministrazione vengono impegnati per analisi, discussioni e risposte formali sui quesiti formulati, dovendo posticipare la normale e programmata attività amministrativa. Nei prossimi giorni, quando tutti i Soggetti a diverso titolo responsabili dell’area oggetto di intervento avranno dato il loro contributo, procederemo a fornire formale risposta al Sig. Bien Eugenio e, per doverosa conoscenza, a Radiopiù.