FELTRE Domani alle ore 17.30 ci sarà l’inchiesta pubblica per discutere le osservazioni presentate da alcuni cittadini di Feltre e di Fortogna e dal Comune di Longarone, in riferimento alla richiesta di ampliamento della fonderia Metalba a Fortogna. “In questo incontro, come previsto dalla norma, ci sarà un contradditorio tra tutti i cittadini, le rappresentanze del Comune di Longarone che hanno presentato le osservazioni, e l’Azienda, la quale sarà obbligata a rispondere alle stesse in presenza del Comitato Tecnico Provinciale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che dovrà poi valutare la compatibilità dell’intervento – dice Davide De Martini Bonan del Comitato Respira Feltre – Ribadiamo la nostra contrarietà all’ampliamento della fonderia che ricordiamo praticamente raddoppierà la produzione passando dall’attuale di 21.521,20 tonnellate anno (dato 2021) alle previste 39.600 tonnellate/anno (+84%), emettendo diossine e soprattutto 115kg di metalli pesanti quali arsenico, mercurio, cadmio, cromo, nichel, berillo, alluminio, piombo, zinco, molte sostanze classificate come cancerogene daII’Organizzazione mondiale per la Sanità. In particolare nelle osservazioni dei comitati vengono evidenziati la non attendibilità dello studio presentato a supporto della richiesta di ampliamento, in quanto in quanto Io studio ha valutato l’impatto considerando i dati rilevati con la produzione effettiva del 2021 che va rapportata alla prevista produzione richiesta (+84%). L’aumento previsto dal Laboratorio Ecoricerche invece prevede un aumento di solo il 35%, rapportando erroneamente i soli limiti autorizzativi. Quindi la stima dell’inquinamento dovuto alle emissioni in atmosfera, al traffico pesante non sono attendibili, in quanto sottostimata. Anche i calcoli delle effettive emissioni attuali presenti nello studio saranno oggetto di discussione: infatti c’è una notevole differenza (quasi 10 volte) tra il valore misurato nella stessa giornata dal controllo in discontinuo e il controllo in continuo dello SME. Anche questo chiaramente potrebbe modificare di molto la previsione delle emissioni in atmosfera. Ricordiamo inoltre – continua il Comitato – che fino al 2008 per 20 anni non è stato effettuato nessuna controllo del materiale introdotto nel forno, non c’era nessun sistema di abbattimento della Diossina e anche successivamente i sistemi di filtraggio ed abbattimento hanno avuto problemi, provocando sforamenti di diossina dal limite autorizzato nel 201ó e 2017 nei pochi controlli ARPAV effettuati. Inoltre il sistema di filtraggio si è incendiato nel 2018. Inoltre questa azienda ha l’autorizzazione a bruciare 10.000 tonnellate anno di rifiuti che possono contenere inerti, plastiche <20% in peso (quindi fino a 2000 tonnellate anno), oli <10% in peso”. Inoltre il Comune evidenzia che in occasione della riunione di presentazione del 26/07/2022 la ditta Metalba ha asserito di non utilizzare nel processo lavorativo rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (codice CER 19) e quindi richiede la restrizione dell’autorizzazione a fondere questo tipo di rifiuti. Si invitano quindi tutti i cittadini a collegarsi al link https://call.IifesizecIoud.com/15870999 alle ore 17.30.
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