FALCADE Rigoroso rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, rinascita delle arti, comunicazione del bello unito alla speranza, desiderio di imbandire ancora una tavola di spettacolo, divertimento, ma anche commozione per valligiani e turisti. Questo ha portato la pianista Silvia Tessari, con il sostegno del comune di Falcade, della Proloco di Caviola e della parrocchia, a organizzare anche in questi tempi “complicati” per il 12 agosto alla Casa della Gioventù di Caviola il tradizionale recital estivo, quest’anno intitolato “Un inno alla gioia”. La contingenza ha causato un superlavoro organizzativo non da poco: dell’ampia e confortevole sala, chiusa e solitaria dall’inverno, pronta ad accogliere oltre 180 persone, se n’è potuta riempire meno della metà, per garantire l’opportuno distanziamento. È stato necessario ricevere le prenotazioni, assegnare i posti nominativi, oltre alle operazioni di sanificazione. Le numerose prenotazioni giunte alla Tessari l’hanno portata a tenere gratuitamente un secondo recital (sempre ad ingresso libero) lo stesso giorno, per consentire così a quasi tutti di assistere allo spettacolo. Ad inizio programma, la colossale trascrizione di Franz Liszt dell’ultimo movimento della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, con il famosissimo Inno alla gioia. Un tripudio di colori e passaggi di elevato virtuosismo per rendere la forte dichiarazione beethoveniana d’amore per l’umanità e di speranza in una futura gioiosa libertà per tutti. Più delicate e introspettive tre pagine chopiniane, pronte a comunicare all’ascoltatore lontane nostalgie e sentimenti preziosi. Tra i brani eseguiti, anche la Fantasia del viandante di Franz Schubert, sempre tesa a ricercare una patria del cuore cui pare impossibile giungere, il sarcastico e brillante Mephisto Valzer di Liszt, ispirato al mito di Faust, e, per concludere, la celeberrima Ave Maria di Schubert in una trascrizione di Liszt che ne rende al meglio l’atmosfera di preghiera. Un concerto che ha appassionato il pubblico e che si è fatto portatore di una speranza di salute, sicurezza e ripresa per le nostre vallate.