I funerali, domani alle 14.30 nella chiesa Arcidiaconale di Agordo
AGORDO Te lo ricordi Attilio quel giorno sul Passo Fedaia, non erano ancora finiti gli anni Ottanta ma avevamo voluto strafare montando un ponte radio e trasmettendo la diretta della cronoscalata della Marmolada per chi lungo il Passo stava seguendo la gara perché la tua prima passione erano i motori quelli rombanti. E’ stato il nostro primo esperimento giornalistico-radiofonico, poi sono iniziati i giorni del campionato agordino di calcio, alla radio la voce del calcio per anni è sempre stata la tua, Attilio. Quanto inchiostro per Agordino Più Notizie, quante parole per i notiziari di Radio Più. Che bel legame, che storica relazione Attilio che ora finisce nel capitolo dei ricordi, in questa radio un angolo per te ci sarà sempre. Non sarà difficile ricordarti anche per il tanto tempo che hai dedicato al mondo del volontariato, quello sportivo soprattutto, dal calcio locale, all’Agordina Calcio alle Miglia di Agordo, sempre pronto e disponibile. Oggi mi lascia senza fiato la notizia della tua scomparsa a soli 68 anni, lascia nel dolore tua moglie Gemma e tua figlia Martina, a loro il nostro abbraccio solidale condiviso anche con le sorelle Nilla, Pia e Paola. Buon viaggio Attilio ad aspettarti ci sarà la tua Katia che abbiamo salutato da poche settimane.
mirko
DI GIANNI SANTOMASO
IL RICORDO DEL SINDACO ROBERTO CHISSALE’
IL RICORDO DEL PRESIDENTE DELL’AGORDINA, COSMO FORCELLA
CSI BELLUNO PIANGE ATTILIO MORETTI
BELLUNO Il Centro sportivo italiano di Belluno piange Attilio Moretti, oggi portato via da un infarto. 68 anni, agordino, Attilio è stato un persona importante del Csi provinciale: arbitro, designatore arbitrale, organizzatore, il suo impegno è stato a tutto campo. Per anni organizzatore del Torneo Agordino di calcio, per l’evento si è speso moltissimo, facendolo crescere in maniera importante. Il suo impegno nel 2010 gli meritò il Discobolo d’Oro (gli fu consegnato nella sua Agordo, alla presenza dell’ex arbitro internazionale Luigi Agnolin), riconoscimento istituito dal Consiglio nazionale del Centro Sportivo Italiano che rappresenta uno dei più alti attestati di stima per tutti coloro che nel corso degli anni hanno generosamente dedicato un’ampia parte della loro vita al Csi e ai suoi ideali, favorendone lo sviluppo e promuovendo la sua proposta sportivo-educativa. «Persona disponibile, cortese, mai sopra le righe» lo ricordano Dario Dal Magro, Roberto De Barba e Francesco Zanin, ex presidenti del comitato Csi di Belluno che sul sicuro, competente e silenzioso servizio di Attilio hanno sempre potuto fare riferimento per la promozione dei valori più veri dello sport. «Attilio ha contribuito in modo sostanziale a sviluppare e a rendere sempre più umano lo sport e in particolare il calcio, in Agordino, con l’attività organizzativa del Torneo, sia in tutta la Provincia, dove ha condotto sempre con sobrietà e con stile il suo servizio arbitrale. La scomparsa di Attilio lascia un grande vuoto nel nostro mondo dello sport di base. Il suo esempio è e sarà trainante per quanti ancora oggi credono che lo sport, quando è messo al servizio della società, sia un forte fattore di crescita individuale e collettiva».