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FRASSENE’ DI VOLTAGO AGORDINO
milanese di origine, agordina di d’adozione, 34 anni, è sopravvissuta a una valanga a Passo Cibiana grazie ai dispositivi di autosoccorso e all’intervento immediato degli altri escursionisti. Sepolta per circa dieci minuti, è stata recuperata e trasportata in ospedale con un trauma alla gamba. Fondamentale l’uso di artva, pala e sonda, strumenti essenziali in montagna. Gli esperti del Soccorso Alpino sottolineano l’importanza della rapidità nel recupero
La curva di sopravvivenza non mente: quando si è travolti da una valanga, se si è soccorsi entro i primi 18 minuti si ha il 90% di probabilità di sopravvivere; oltre questo tempo la percentuale si abbassa drasticamente fino al 25% dopo 45′. Il tutto considerando le migliori condizioni possibili, ovvero essere vestiti in modo adatto, saper cosa fare e trovare della neve della consistenza tale per cui si possa respirare almeno un po’.
CIBIANA DI CADORE | DUE SLAVINE E TRE FERITI: DOMENICA DA INCUBO
Un 53enne di Belluno è stato accompagnato a Pieve di Cadore in codice 2, una 34enne di Voltago Agordino, ritrovata oltre 300 metri più in basso, è stata medicata, imbarellata e trasportata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore all’ospedale di Belluno con un sospetto grave trauma alla gamba.
– Intervistati DIMITRI DE GOL (VICE DELEGATO SOCCORSO ALPINO BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)