di RENATO BONA
“Un secolo in corriera nella provincia di Belluno” (che è il titolo dell’ottimo libro realizzato ad iniziativa di Dolomitibus nel luglio 2000 da Renato Fiabane e Lionello Fiori, stampa tipografia Piave e insostituibile collaborazione di Gianni De Vecchi) grazie alle notizie fornite dalla prof. Giovanna Doglioni di Sospirolo, rende attualissima l’apertura del nostro servizio ricordando che “Fu con un articolo apparso sulla rivista mensile del Touring Club Italiano “Le Vie d’Italia”, che il generale Antonio Dal Fabbro dava comunicazione dell’apertura, nell’anno 1922, della strada nel Canale del Mis. La prima camionabile che attraversava quella impervia valle, precedentemente percorsa solo da mulattiere tanto che prima della sua costruzione nessun commercio, nessuna relazione poteva stabilirsi fra la conca di Gosaldo e la vallata bellunese”. Si trattava come appare dal libro di Fiabane-Fiori di “un ardito percorso lungo undici chilometri, passando da una sponda all’altra della strettissima valle, attraverso 9 tra ponti e ponticelli e 7 gallerie, che permise l’istituzione nello stesso anno di un servizio giornaliero di trasporti, ad opera della società ‘Doglioni e Martini’ di Sospirolo, con un automezzo, con la carrozzeria in legno e i sedili costituiti da panchine trasversali pure in legno, chiamato ‘corriera automobile’ dal generale Dal Fabbro. Con la strada, nuove opportunità di comunicazione furono offerte agli abitanti del Canale del Mis e di Gosaldo. Davvero un peccato che la “Doglioni e Martini” abbia cessato la propria attività in Valle del Mis nel 1927-28 quando le subentrò nel servizio la ditta Buzzatti di Bribano. E a proposito di anniversari: va ricordato che nel 1962, sessant’anni fa, iniziò l’attività della ditta di autoservizi Monego di Santa Giustina Bellunese di cui era titolare Damiano, con la linea Santa Giustina-Cergnai-Campel, utilizzando un OM Supertaurus acquistato dalla ditta Mognol che era fallita, e un autobus Alfa Romeo 450 a quattro marce dalla ditta Andreella di Ponte nelle Alpi. Del 1964 l’acquisto di una vettura nuova: una Fiat 309/1 carrozzata Pietroboni che serviva come corriera di linea e da turismo, per il trasporto degli emigranti e per servizi richiesti dai Patronati scolastici. Nel 1972 l’acquisto di un Fiat 306/3 da noleggio da rimessa, sostituito successivamente con un Fiat 343 nuovo carrozzato Dalla Via. Con l’attivazione dello stabilimento di confezioni “San Remo” prima a Bribano e successivamente a Mier di Belluno si rese necessario il trasporto per due anni delle maestranze a Caerano San Marco per il periodo di addestramento nel Trevigiano. Per l’attività alla “San Remo” dalla Autoservizi Monego furono attivate due linee: la prima, Lamon-Arsiè-Mier, la seconda Sovramonte-Fonzaso-Arten-Mier. Con l’aumento del lavoro, l’azienda ampliò e progressivamente sostituì il parco macchine acquistando un Lancia Esatau carrozzato Orlandi, un Fiat 682 Menarini, un Fiat 370 nuovo carrozzato Camedri, un Tigrotto carrozzato Pietroboni, un Fiat 370 Padane nuovo, un Poker Orlandi, un Neoplan 116 usati, un Volvo Bom 10, un altro Volvo nuovo del tipo Italia 99 e due Serra, uno del tipo 209 e l’altro un 215. Dal 1997 la ditta cedette la linea Santa Giustina-Cergnai-Campel, gli autonoleggi e i servizi atipici a Luca Monego, figlio del titolare. Tuttora la ditta Monego possiede due corriere da noleggio, sette scuolabus e un minibus. Mezzo secolo abbondante prima, nel 1910, era nato nel Feltrino il servizio per il trasporto delle persone e della posta nella tratta Cesio-Soranzen-Feltre, ad iniziativa di Giovanni Cecchin detto “Tiziot”, cui successivamente subentrò il figlio Giorgio fino al 1932-35 quando a sua volta fu rilevato dalla ditta Mognol, che operava con un Taurus. Dopo il 1950 – notizie fornite agli autori del libro da Erminio De Col di Cesiomaggiore – il trasporto viaggiatori e postale si estese alla linea Feltre-Soranzen-Cesio-San Gregorio-Santa Giustina-Belluno dato che era stata allargata la strada consentendo il passaggio della corriera. La stessa ditta Mognol avviò nel 1952 la linea Cesiomaggiore-Pez-Villapaiera-Feltre e cinque anni più tardi venne istituito il servizio urbano Feltre-Villabruna-Vignui-Lasen-Arson e Feltre-Zermen-Vellai, Feltre-Villapaiera-Nemeggio-Pont-Feltre, utilizzando tre autobus piccoli: due Bianchi Visconteo (usati) con motore dell’OM Leoncino e un Monotral (Tigrotto) nuovo, con trazione anteriore, carrozzato dalla ditta Pietroboni, passato poi nel 1959 al servizio urbano di Santa Giustina. Dal 1958-59 la Feltre-Soranzen-Cesio-San Gregorio-Santa Giustina-Belluno veniva effettuata giornalmente. Nel 1961 la Mognol cedette ai Buzzatti la linea Feltre-Cesio-San Gregorio-Belluno assieme al personale e alle autocorriere. L’anno seguente fu ceduto il servizio urbano di Santa Giustina alla Monego Damiano, e quello di Feltre alle ditte Buzzatti e Zasio e a quel punto la Mognol cessò definitivamente l’attività.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Un secolo in corriera nella provincia di Belluno”): la copertina del libro di Fiabane-Fiori; la corriera di linea Santa Giustina-Sospirolo-Gosaldo, anni ‘20; la famosa Fiat 507 rossa col suo autista Carlo Bissoli: faceva servizio sulla linea che collegava California a Bribano attraverso la Valle del Mis; anni ’20: festa a Sospirolo, sullo sfondo corriera della ditta Doglioni-Martini che faceva servizio nella Valle del Mis; anno 1948, l’autista della ditta Mognol posa davanti al radiatore della OM Taurus in servizio sulla Feltre-Villapaiera-Pez-Cesio; Fiat 309/1 del 1964 e OM Tigrotto del 1959, carrozzati Pietroboni, della ditta Monego Damiano; anni ‘60 pullman OM Superorione della ditta Mognol di Cesiomaggiore, a Lourdes in occasione di un pellegrinaggio.