BORGO VALBELLUNA I cittadini dell’ex Municipio di Trichiana (oggi nell’agglomerato Borgo Valbelluna) hanno scritto al sindaco, consiglieri comunali e forze di Polizia Rurale dopo essere venuti a conoscenza che una società agricola intende acquistare circa 51 ettari di terreno agricolo. In quella zona già esiste un’ampia zona adibita a vigneto intensivo per circa 60 ettari con relativi pericoli di inquinamento per l’uso di pesticidi. I terreni oggetto di compravendita sono vicini al centro abitato di Trichiana soggetto a forte arieggiamento. I cittadini chiedono di preservare l’ambiente da possibili attività inquinanti, fra i terreni vi è un’ampia area con torbe e acqua scaricata verso l’Ardo e anche l’aspetto originario va mantenuto, nel sito è inserita Villa Piloni Federico Foscolo del 16esimo secolo. I cittadini richiamando la storia auspicano il recupero degli immobili decadenti che insistono sui terreni e chiedono al primo cittadino di favorire le colture tradizionali impedendo quella intensiva dei vigneti a salvaguardia dell’ambiente, della fauna, della biodiversità e della salute dei più piccoli.
LA PRECISAZIONE
Nell’articolo sul vigneto di Casteldardo di Trichiana si parla di un investimento a vigneto di 51 ettari, con uno già preesistente di 60 ettari. In realtà trattasi di superfici decisamente inferiori, in realtà di 5 e 6 ettari, come si desume dalla cartografia allegata. So che le unità di misura: ara, centiara, ettaro possono essere obsolete, ma tipicamente agricole, e ben conosciute dagli agricoltori e dai professionisti che si occupano di misurazioni dei terreni. Non entro in questa sede nelle scelte colturali aziendali. Attenzione però che articoli del genere, forse non verificati, ingenerano confusione nei lettori.
Alberto Vallati – Borgo Valbelluna