Elena non c’è più. “Sembra ieri che la vedevamo impegnata nelle sue attività, sempre positiva e sorridente -sono le parole del Dirigente scolastico Umberto De Col. Ci ha insegnato tanto perché ci ha mostrato vie alternative per fare le cose. Ci ha fatto vedere gli ostacoli e ci ha indicato le soluzioni.”
Questa mattina (sabato 17), alla presenza dei genitori e del fratello di Elena, del sindaco Stefano Cesa e dell’assessore alle politiche educative, scolastiche e sociali Marilisa Corso, la secondaria di primo grado di Mel ha inaugurato la nuova biblioteca scolastica, realizzata grazie ad un contributo di euro 10.500 assegnato dal Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Piave appartenenti alla Provincia di Belluno (BIM). Il nuovo ambiente di apprendimento, concepito non solo come biblioteca, ma come centro di informazione e documentazione anche in ambito digitale, utile a favorire esperienze di progettazione partecipata, di apertura al territorio e di costituzione di reti, è stato intitolato ad Elena Nicole Iannantuoni, alunna della secondaria affetta da tetraparesi in esiti di paralisi infantile, scomparsa inaspettatamente il 16 maggio 2022. Sulla targa, che ritrae Elena e la sua mano che ne stringe un’altra, foto realizzata da Annita Iovine e premiata dall’allora ministra per le disabilità Erika Stefani al concorso “Una provincia senza barriere”, risalta la scritta: “La felicità è quello che tu puoi fare nella situazione in cui ti trovi.” E’ una delle riflessioni che Elena fece sul senso della vita e sulla felicità emerse durante un’attività proposta in classe; una frase che, in poche semplici parole, esprime la saggezza e la consapevolezza di chi, pur nelle difficoltà, trovava il senso della vita in quello che la vita stessa le offriva.
Protagonisti della mattinata sono stati indubbiamente i suoi compagni, che hanno presentato i ritratti di artisti e donne famose, da loro realizzati, che ben ricordano la passione che Elena aveva per le scienze e l’arte in tutte le forme, e il gruppo degli studenti dell’indirizzo musicale, che hanno chiuso la cerimonia con alcuni brani eseguiti al flauto, chitarra e tastiere. Elena amava molto lo spazio della biblioteca, dove trascorreva momenti felici lavorando con i compagni e gli insegnanti, uno spazio piccolo e semplice, ma ricco di opportunità, ora non solo analogiche ma anche digitali. Con lavagna elettronica ma anche con normali pennarelli, con normali libri e quaderni ma anche con i chromebook. Con sedute dove stare comodi e vicini, dove poter condividere e ricordarsi di lei.