FARRA DI SOLIGO-CANALE D’AGORDO In una lunga lettera Roberta S., il papà è originario di Canale d’Agordo, la mamma di Cencenighe, ci ha raccontato la sua drammatica situazione iniziata molti anni fa. Oggi è alla ricerca di una soluzione abitativa decorosa, per lei e per la figlia disabile di 19 anni. Roberta nata e cresciuta a Bolzano dopo il matrimonio (finito nel modo peggiore) si è trasferita a Farra di Soligo dove ora vive in un appartamento in periferia di campagna dell’ATER, lontano dai servizi e mezzi pubblici. “Le distanze per poter andare dal dottore, in ospedale, o semplicemente in un ufficio sono notevoli – ci scrive Roberta – e non avendo tra l’altro nemmeno la patente, siamo praticamente impossibilitate a poter svolgere una vita quotidiana normale”. Negli anni la famiglia ha chiesto aiuto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ma concretamente non sono mai arrivate risposte attese. “Abbiamo chiesto aiuto anche nell’ambito ecclesiastico, ma nessuna risposta ci è mai stata data”. Da un po’ Roberta è alla ricerca di un appartamento nell’Agordino, ha contattato anche il sindaco di Canale d’Agordo e con Don Vito De Vido di recente vittima di un grave incidente. “Chiedo – conclude Roberta – se fosse possibile che qualcuno potesse accoglierci. Disponiamo di 400 euro al mese e 130 euro euro dal Reddito di Cittadinanza. Chiediamo quindi un immenso gesto di solidarietà e compassione che in questo modo ci permetterebbe di poter cambiare residenza e cambiare finalmente vita, impegnandoci poi a trovare un impiego e potendo poi trovare una sistemazione autonomamente, qui non abbiamo alcun futuro”
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