LA CRITICA
COLLE SANTA LUCIA Duro attacco alla Dmo dall’assessore comunale al turismo Maurizio Troi. Lo sdegno per il contenuto della brochure promozionale della scorsa estate. “L’ho visto da poco – dice Troi – ma quando ho visto le foto non ho potuto tacere”. Ed è partita una lettera per mettere in rilievo la serie di errori nella pubblicazione con la chiesa di Colle identificata a Selva di Cadore, mentre l’Istituto Ladin finisce a Rocca Pietore.
DI GIANNI SANTOMASO
dal sito del comune di COLLE SANTA LUCIA
Abbiamo comunicato la nostra posizione in merito al catalogo pubblicato dalla DMO Dolomiti utilizzato per la promozione del territorio in diverse fiere nazionali e internazionali
comunicato:
[Vi scriviamo in merito alle foto apparse Sul Volume 1 prodotto dal Consorzio DMO Dolomiti con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, della Fondazione Unesco Dolomiti e del Fondo F.C.C. Il territorio del Comune di Colle Santa Lucia è storicamente e culturalmente territorio Ladino, parte della vallata comprendente Fodom/Col insieme al Comune di Livinallongo del Col di Lana. Non possiamo non esprimere il nostro assoluto dissenso nel constatare che nella vostra pubblicazione, la Chiesa di Colle Santa Lucia emblema del nostro paese e della nostra cultura è stata identificata a pag 54 nel seguente modo “Val Fiorentina e Selva di Cadore”, che l’Istituto Ladino di Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana e Cortina d’Ampezzo con sede a Colle Santa Lucia, simbolo culturale altrettanto importante appare a pag 48 con la dicitura “ Estate a Rocca Pietore, e che il Passo Giau esempio di conservazione dell’ambiente montano e di gestione oculata da parte del Comune di Colle Santa Lucia, viene inserito alle pag. 56/57 sotto la dicitura Val Fiorentina /Selva di Cadore. Oltre a notare da parte della DMO Dolomiti una profonda mancanza di conoscenza del territorio che intende promuovere, riteniamo questa una profonda mancanza di rispetto nei confronti della nostra comunità, lesiva della nostra immagine della nostra cultura e della nostra Identità Ladina.]