REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo dei ricordi di Patrizia, una nostra ascoltatrice.
Mi sembra ieri che allo stadio del ghiaccio di Alleghe ho fatto gli auguri per i vostri vent’anni. E rieccomi per il raddoppio. Si sa, sono una delle affezionate numero uno. Ascoltavo radio Alleghe/Masarè subito prima di voi al bar Trieste dove c’era dal mattino a sera. Quando arrivavo non salutavo, schiacciavo il bottone della radio e tutti a dire “ahhh è arrivata! Eh sì!” Per non parlare delle partite di hockey. Lì proprio era religioso silenzio nell’attesa di sentire che il pack (parola imparata da te) entrasse nella porta avversaria. La vita continua ma cosa credi? In casa, accendi e c’è Radio Più. In camera c’è Radio Più, nelle auto Radio PIù. Una compagnia, una mania? No, informazioni ed emozioni. Poi arriva Vaia: silenzio, disperazione ed arte dell’arrocco da parte vostra per continuare ad informare. Mi sono trovata nei primi giorni, a fare da “ponte” a mia volta con le mie più care amiche che abitando giù non avevano notizie certe di su. Ma…lo ha detto Mirkodiradiopiù!!! E l’ha capito anche Crozza alla sua maniera. Ok caro, tu sai che ti seguo, a volte parlo con l’apparecchio radio e non con te ma ci sono! L’abbraccio forte, con l’augurio di continuare sempre sempre.
Patrizia
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