BELLUNO Di strigliata in strigliata, da quella del presidente del Coni Giovanni Malagò a quella velata del sindaco di Seren Del Grappa Dario Scopel. Il tema è noto, quello dei tempi e dei ritardi sull’esecuzione di alcune opere infrastrutturali in vista delle Olimpiadi del 2026. “Tutti devono essere consapevoli e assumersi le responsabilità che loro competono, senza scusanti o ritardi ingiustificati” attacca Scopel in veste di coordinatore bellunese di Forza Italia, “Mi auguro che tutti gli attori in campo, a cominciare dal governo centrale e dalla Regione ne siano consapevoli, s’acceleri senza indugio”. Non si tratta di un armiamoci e partite, da sindaco Scopel avvisa che enti e amministratori locali ci sono. C’è poi l’altra questione, di ora in ora più attuale: l’avvio della nuova stagione sciistica invernale. Gli operatori della neve sono preoccupati, come lo erano un anno fa senza mai certezze pianificate. “A pochi giorni dall’inizio della stagione – dice Scopel – dal governo non sono ancora arrivate le linee guida soprattutto per la capienza”, Preoccupazione giustificata se Roma trasferirà le responsabilità alle società delle ski aree con l’onere di dettare le regole, salvo poi essere chiamati a risponderne “Dopo una stagione disastrosa con l’intero comparto bloccato i nostri operatori hanno bisogno e diritto di poter lavorare, in piena sicurezza e con l’appoggio concreto ed efficace delle istituzioni nessuna esclusa”. La prossima sarà una stagione di vitale importanza per il futuro della montagna, così come le successive fino al 2026 “Ci giochiamo una larga fetta della nostra immagine e del riposizionamento della nostra offerta turistica sul piano nazionale e internazionale” la conclusione di Dario Scopel.