MASSIMO CREPAZ Un grande lavoratore, esperto e ricercato. Marito, padre di famiglia e nonno esemplare. Vicino alla gente del suo paese e della vallata Fodom, volontario della protezione civile e grande appassionato del calcio locale. Ha allenato la squadra principale del campionato agordino, ma oltre al Fodom maschile anche quello femminile, recentemente aveva portato la sua squadra al torneo di Taibon organizzato dal locale Gruppo Sportivo. Un terribile destino, anche il papà di Massimo, dipendente Anas, poco meno di 50anni fa, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro.
“Mamo”, lascia la moglie Pierina Foppa, due figlie Marzia e Simona, il nipotino Romeo, la mamma Genoveffa il fratello Martino e la sorella Lorena. A loro giunga il commosso messaggio di cordoglio della redazione.
“Siamo tutti sconvolti – ci racconta Paolo con emozione- Massimo era un grande uomo. Idraulico per anni prima di impegnarsi sugli impianti di risalita tra Portavescovo e Padon, serio sul lavoro, colonna portante della sua famiglia, di una simpatia incredibile. Il pensiero va a tutta la sua famiglia, alla mamma Genoveffa, al fratello Martino a Lorena. Qui in paese siamo tutti frastornati, è una grande perdita, uomo ben voluto, quello della risata contagiosa, il “Mamo”…era molto per noi e non ricordo di averlo mai visto alzare la voce con nessuno, lui era così, benvoluto. Lui era sempre pronto a dare una mano a tutti, grande appassionato del calcio. Disgrazia tremenda che ci ha tolto una persona unica”.
LIVINALLONGO: Proclamato il lutto cittadino.
IL SINDACO, LEANDRO GRONES
Paolo Degasper Ciao mamo Grande uomo in tutto quello che hai fatto. Grande perdita. Condoglianze a tutta la famiglia.
Raffaella Vallazza Ciao Mamo daideli duć i tuoi cari ades da lasù
Bruno Delmonego Sentide condolianze a duta la fameia ciao Mamo te resteras tres en tei biei ricordi de canche jonva a scola auna ale medie
Paola Crepaz Notizia travolgente che El Signour ciale soura sua Fameia.
“Mamo” con le “sue” ragazze del calcio Fodom
LA CRONACA
LIVINALLONGO Questa mattina attorno alle 10.30 la Centrale del 118 è stata attivata per un incidente durante la manutenzione dell’impianto di risalita Padon 1, lavori consueti di fine stagione, terminata ieri. Sul posto in località “mont auta de Ornela”, sono state inviate le squadre del Soccorso alpino di Val Pettorina e Livinallongo assieme all’elicottero Pelikan. Purtroppo una volta sul posto, al personale medico non è restato che constatare il decesso di Massimo Crepaz “Mamo”, 57 anni, di Livinallongo del Col di Lana, che stava lavorando sul 13° palo della seggiovia.
A lanciare l’allarme un collega di lavoro che ha assistito al dramma. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno solo potuto constatare il decesso e i carabinieri di Arabba e dello SPISAL per gli accertamenti del caso, coordinati dalla Procura di Belluno che ha disposto il sequestro del carrello su cui l’uomo stava lavorando. La salma è stata trasferita all’ospedale di Belluno a disposizione della magistratura.
DI GIANNI SANTOMASO – IL RICORDO