Là, sulle pareti più lisce e strapiombanti dove la grigia roccia è spesso più sicura, generazioni d’alpinisti hanno fatto con le loro vie d’ascensione la storia della sud della Marmolada. Ai suoi piedi resiste da tempo immemore un rifugio sicuro: il Falier all’Ombretta, base per queste memorabili imprese. Una famiglia lo gestisce da sette decenni anche nelle difficoltà pionieristiche dei primi anni. Infatti la sua apertura stagionale era un vero evento socio solidale necessario al suo annuale proseguo. Un paese intero, canale e non solo, si caricava sulle spalle nell’ultima decade di giugno i viveri per il fabbisogno dell’ ambiente e li portava fino lassù. Una teoria di portatori d ogni specie che all’arrivo lassù riceveva il grato abbraccio della famiglia Del Bon. Ripercorrendo ora questo sentiero le emozioni si rinnovano fra le maestose pareti della Marmolada e l’ospitalità dei gestori del rifugio.
(FOTO: Marco Bogo – www.rifugiofalier.altervista.org)
UNA VITA SUI MONTI
di John Francis Della Pietra
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