VENEZIA 11 arrestati e 184 denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, rifiuto di generalità o false attestazioni, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza della normativa che regola la permanenza degli stranieri sul territorio nazionale e inottemperanza al divieto di ritorno nel Comune; 25.349 identificati: è questo il bilancio dell’attività svolta dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, nelle principali stazioni ferroviarie e a bordo dei treni, dall’inizio del mese di giugno alle prima decade di settembre. Durante il periodo estivo, i servizi per la prevenzione e la repressione dei reati in ambito ferroviario sono stati intensificati in relazione all’aumentato flusso di viaggiatori: 2.850 le pattuglie impegnate in stazione e a bordo dei convogli, 122 i servizi specifici antiborseggio, 190 i servizi di pattugliamento lungo le principali linee al fine di prevenire i danneggiamenti alle strutture ferroviarie e compromettere la sicurezza e la regolarità del trasporto e 134 i treni presenziati, anche in tratte a lunga percorrenza. Nel periodo in questione, si evidenzia, in particolare, l’attività svolta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, impiegata in abiti civili nei servizi antiborseggio: nello scalo di Mestre e in quello di Venezia gli operatori hanno indagato 16 persone, colte in flagranza di furto aggravato ai danni di turisti e viaggiatori; una di loro è stata successivamente arrestata, in quanto, a seguito degli accertamenti, è risultata destinataria di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo espiare la pena di 5 anni, 11 mesi e 15 giorni per la commissione di vari reati contro il patrimonio. Gli stessi operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria, in momenti diversi, a seguito di accurata attività di indagine hanno anche individuato e indagato in stato di libertà altre 11 persone per i reati di rapina, furto aggravato e false attestazioni sull’identità personale, commessi in precedenza. Oltre ai consueti controlli, da giugno alla prima decade di settembre, la Polfer è stata anche impegnata in giornate di controlli straordinari, disposte dal Servizio Polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale: 4 operazioni “Oro Rosso” (mirate al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario), 4“Rail Safe Day” (finalizzate ad individuare e contrastare comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni e degli utenti) e 3 “Stazioni Sicure” (mirate ad incrementare il livello di sicurezza negli scali con controlli straordinari per incrementare il livello di sicurezza nelle stazioni). Nel mese di giugno, inoltre, è stata svolta l’operazione “Rail Action Day”, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni criminosi maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario a cui partecipano, nell’ambito dell’Associazione Railpol, le Polizie ferroviarie e dei trasporti dei maggiori Paesi europei, per condurre un’azione coordinata a livello internazionale che garantisca la sicurezza del trasporto ferroviario. Numerosi, infine, i DASPO Urbano, in particolare a cura degli operatori della Sezione Polizia Ferroviaria di Padova e della Sezione di Mestre, che hanno applicato 45 provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti senza fissa dimora, alcuni dei quali sanzionati anche per ubriachezza molesta e per atti contrari al pubblico decoro.
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