AGORDO Erano partiti per una passeggiata sul greto del torrente ma una coppia agordina ha trovato un giovane cervo agonizzante. L’animale piangeva e faceva fatica a tirare il fiato perché probabilmente investito da un’automobile era con le zampe posteriori rotte. Una brutta frattura esposta per la bestia che era riuscita a trascinarsi fino al greto del torrente. Per cercare di trovare una soluzione la donna ha preso il telefono in mano per chiamare chi di dovere. La prima telefonata alla Guardia Forestale che però non ha risposto, la seconda a degli amici cacciatori che neanche loro hanno risposto. L’ultimo tentativo chiamare il 112 dove il centralinista ha risposto che avrebbero fatto il possibile per risolvere la situazione. Dopo qualche minuto la signora chiama di nuovo i Carabinieri i quali confermano che la Guardia Forestale non rispondeva al telefono, che il veterinario della ULSS non si occupa di animali selvaggi e che i Carabinieri non sono autorizzati a sparare all’animale agonizzante. Alla signora non resta che rimanere con il piccolo cervo accarezzandolo per fargli trovare un pò di tranquillità. Si fa sera e la coppia fa ritorno a casa, ma il mattino dopo si recano nuovamente sul posto. Il giovane cervo non c’era più. Che fine avrà fatto l’animale agonizzante? Se lo sta chiedendo ancora la donna che ha provato in tutte le maniere di far soffrire il meno possibile l’animale.