LA LETTERA
TAIBON Sono un po’ di settimane che mi frulla in testa di esprimere la mia Soddisfazione nel vedere quanto alcuni giovani del posto si stanno dando da fare per movimentare le nostre valli. Il 31 dicembre per la prima volta sono andata alla festa organizzata in piazza a Falcade Arriviamo in auto in cima alla salita di Caviola e già ci sono auto parcheggiate lungo la strada e persone che si incamminano verso Falcade Proseguiamo fino al centro e mi sembra di essere lungo uno dei viali di Riccione il mese di agosto di vent’anni fa, turisti ovunque, tutti sorridenti, allegria, è vero che è l’ultimo dell’anno, ma non è proprio così scontato. Sulla piazza c’è talmente tanta gente che ti devi infilare nella folla Hanno allestito dei chioschi e riusciamo ad arrivare al primo e chi ti trovi? Ciccio, Oh Perbacco Wine, sempre presente per dare da bere agli assetati. Ci mettiamo quasi dieci minuti per avere le nostre bevande ma è tutto così movimentato che manco ti dà fastidio il freddo pungente e ti guardi intorno. Più in là un enorme Tir con un allestimento fantastico e chi ti trovi sopra? Jack and Lallo alla consolle che sparano musica a bomba e fanno ballare e saltare tutti insomma una festa vera propria! Quante ne vediamo in Agordino? Quanto siamo bravi a fare turismo? Ho pensato che abbiamo molto da imparare da questi ragazzi Vogliamo ricordare anche Dolomites Street? Un evento grandioso, ha attirato migliaia di persone, organizzato alla perfezione e anche lì ragazzi giovani, Galvano, Alain e gli altri di cui non conosco i nomi, sempre presenti Ciccio, Jack e Lallo, Taxi Thomas con il servizio navetta, importante, visto il periodo storico e tutti i volontari che hanno dato una mano. E’ vero che viviamo in un paradiso dal punto di vista ambientale, montagne come le nostre sono invidiate da tutto il mondo, ma non basta, la gente si vuole divertire, ammirare i paesaggi di giorno, ma di sera? Non mi interessa se chi organizza questi eventi ne trae profitto, non voglio nemmeno saperlo, ma mi rendo conto che lavorano per tutti. Gli impiantisti che mantengono le piste in modo eccellente anche quando non nevica lavorano e spendono per tutti. E’ vero che i negozi magari non vendono i loro prodotti in queste serate ma li venderanno nei giorni precedenti o successivi perché il turismo è fatto così, di gente, tanta gente, allegra e con voglia di fare una vacanza felice in una località che dia loro serenità e spensieratezza. Credo anche che faccia bene a noi valligiani, gente di montagna, dedita al lavoro e meno al divertimento Abbiamo molto da imparare da questi ragazzi. Un grazie va a tutti quelli che rinnovano i locali, che investono anche poco ma lo fanno costantemente, che tengono aperto anche nei giorni in cui c’è poca gente e a tutti quelli che a vario titolo aiutano a tenere vive le nostre valli e non si rinchiudono nel loro piccolo guscio per l’invidia. Con ammirazione Sabrina.