di RENATO BONA
Nel gennaio di vent’anni fa, il bellunese Franco Sirena, ha realizzato con l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali guidato dal prof. don Sergio Sacco il libro (stampa Tipografia Piave) “Cento anni a Belluno, Notizie e curiosità dal XX secolo”, copertina di Gino Mellere, articolato in decenni con capitoli di notizie ed immagini per ciascun mese. L’autore si è avvalso delle preziose collaborazioni di enti, associazioni, uffici pubblici, giornali locali, tutti citati a pagina 4, prima della presentazione curata da Sergio Sacco. Il primo titolo, quello per l’anno 1961, è dedicato al “73. Congresso Nazionale del Cai” ma la prima notizia è che “Sul Nevegal ai primi di gennaio apre il nuovo albergo San Martino; la consistenza alberghiera a fine anno a Belluno è la seguente: 19 alberghi, 324 camere, 516 letti”. Il 17 gennaio – notizia che ci porta ai giorni nostri… “si verifica il primo consistente aumento della benzina: la super costerà 106 lire al litro, la normale 96”. Il 30 aprile la Città celebra il centenario dell’unità nazionale. Tra il 29 giugno ed il 2 luglio all’Auditorium si tiene sul tema dei giovani il 73. Congresso nazionale del Club alpino italiano. Belluno aveva già ospitato nel 1893 il congresso numero 25. Nel mese di luglio sono in corso lavori del nuovo Ponte degli Alpini e a Cavarzano sta sorgendo il complesso turistico-ricreativo Nuova Belluno. Nell’anno, Belluno si dota di nuove attrezzature alberghiere: la società presieduta da Primo Chierzi inaugura l’albergo Astor in Piazza dei Martiri e la Carpenada di Mier mentre nel Castionese apre la locanda Pian delle Feste. Per il 1962 Sirena ha scelto il titolo: “45. Giro ciclistico d’Italia” che farà tappa in Nevegal il 31 maggio, con riprese televisive in eurovisione. 11 marzo: muore mons. Antonio De Cassan, parroco di Santo Stefano, figura carismatica ed amata dalla popolazione; il 13 aprile devastante incendio distrugge la fabbrica Elettrocostruzioni Chinaglia unica vera attività industriale del tempo. A settembre in città e sul Nevegal il Congresso internazionale per la riabilitazione dell’invalidità. A novembre inaugurazione nella scuola elementare Gabelli di una piccola piscina coperta per bambini, prima dotazione del genere a Belluno. Scontato, per il 1963, il titolo: “Il Vajont” per ricordare la tragedia del 9 ottobre quando l’”onda maledetta” causata dalla frana del monte Toc provocò la distruzione di Longarone ed altri paesi, con un tragico bilancio di quasi duemila vittime. Sirena ricorda fra l’altro: “Sulla piana di Lambioi, tra i cespugli e le fronde degli alberi erano stati rinvenuti diversi morti…”. “Case nella campagna” è il titolo deciso per il 1964. Il 4 marzo il ministro della Difesa Giulio Andreotti consegna gli attestati di benemerenza e medaglie ricordo a soldati e civili che hanno partecipato alle operazioni di soccorso del Vajont U(sono stato 17 mila). Sull’ansa del Piave, a Lambioi (come sta avvenendo da settimane ai giorni nostri – ndr.) è in costruzione il poderoso argine che in seguito verrà rialzato per permettere lo sfruttamento dell’ampia zona fluviale. Il 12 settembre, presenti 60 giornalisti dell’Unione stampa turistica italiana, vernice della mostra “Val Belluna – Case nella campagna” ideata da Italia Nostra e dall’architetto Adriano Alpago Novello. La strada “panoramica” è ancora ferma ma sono in corso lavori sulla circonvallazione nord mentre sono state completate via dei Fabbri e via Francesco Colle. Il 24 dicembre viene benedetta la chiesa di San Giovanni Bosco a Baldenich. “La S’ciara de oro” è il titolo assegnato al 1965 anno che si apre con la notizia che il giorno 10 il Nevegal segna un record di presenze di sciatori: sono 5.000! Piero Rossi propone la sua nuova opera: “S’ciara de oro” un volume che avrà notevole successo e sarà il suggello del lancio turistico della zona anche a livello internazionale. In agosto sono in corso lavori per la costruzione a Cavarzano del tempio Madonna della strada. A settembre, nel bicentenario della nascita del bellunese Gregorio XVI, esposte al Museo civico le incisioni donate dal pontefice. Il 28 settembre anteprima nazionale al Comunale del film “Il colonnello Von Ryan”. Un’altra terribile sciagura dà il titolo al 1966: “L’alluvione”. A gennaio viene costituita l’Associazione emigranti bellunesi. Il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat in visita il 22 marzo. Aprile: Ulrich Rogor e Gerda Hoffman sono i primi percorritori dell’ “Alta via” dal Lago di Braies a Belluno. Appaltati i lavori per i campi di calcio di Tisoi e Veneggia. 4 novembre: la neve si scioglie ed unita alla pioggia che cade copiosa provoca una tremenda alluvione con 24 vittime in tutta la provincia e danni enormi. “1. Convegno nazionale sulla protezione della flora alpina” è il titolo per il 1967. L’11 marzo cade sul Faldalto un aereo dell’Aeralpi e nell’incidente muore il pilota bellunese di Alitalia Aldo Tait. Il 15 aprile viene finalmente inaugurato il primo lotto del nuovo Ospedale, che sarà ultimato solo nel 1988. Nella primavera via ai lavori per la caserma dei Vigili del fuoco, la scuola Ippolito Nievo e la sede dell’Enel. All’auditorium dal 2 al 4 giugno, convegno nazionale sulla protezione della flora alpina, numerose e qualificanti le iniziative collaterali fra cui la proposta di istituzione del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Il 27 giugno lutto generale per le esequie in Duomo delle vittime dell’attentato terroristico di Cima Vallona. Il 24 settembre costituita la nuova parrocchia di San Gervasio e Protasio. Chiude i battenti l’albergo “Alle Alpi”. Avviandoci a conclusione della rassegna siamo giunti al 1968, anno di: “Marco Ricci e gli incisori bellunesi del ‘700-‘800”: si tratta della grande rassegna all’Auditorium dall’11 agosto al 12 ottobre dell’iniziativa promossa dall’Azienda turismo, che riscuote notevole successo e sarà visitata da ottomila persone. A febbraio si costituisce il comitato per la gestione dell’aeroporto e la Società per la costruzione dell’autostrada di Alemagna rende nota la scelta definitiva del tracciato. L’Automobile club evidenzia l’aumento del 259 per cento delle immatricolazioni rispetto al 1960. Il 1. maggio al Polisportivo si disputa Italia-Germania di calcio dilettanti. A luglio vengono ripristinati i battenti di Porta Dojona dopo un accurato restauro da parte della bellunese ditta Luigi Scremin. Il 1. settembre città “invasa” dai reduci della “Pusteria” convenuti per l’inaugurazione del rifugio V Artiglieria sul Visentin, che era stato distrutto da un incendio il 25 maggio 1964. Approvato il progetto per il nuovo Palazzo di giustizia (spesa prevista 840 milioni) che doveva sorgere nell’area del mercato ortofrutticolo. “Ville della Val Belluna” titolo scelto da Sirena per il 1969. Si tratta del volume di Adriano Alpago Novello, un’opera di successo che avrà successive riedizioni. Il 1. febbraio muore Furio Bianchet, già presidente di Aast, Cai e Associazione commercianti. Il 5 luglio muore l’architetto Riccardo Alfarè, autore di validissime opere urbanistiche. Il 6 luglio tavola rotonda sulla costituzione dell’Università. 24 agosto: inaugurazione sulla Schiara della capanna Severino Lussato. Il 7 settembre si svolge il secondo Festival internazionale del folclore. E’ di ottobre la notizia che Belluno sarà sede dei primi Giochi invernali della gioventù. Il vescovo di Vittorio Veneto, Albino Luciani, è nominato patriarca di Venezia. Anno 1970 intitolato:”Prima fase nazionale dei giochi della gioventù invernali” manifestazione che viene inaugurata la sera dell’11 marzo “sotto una favolosa nevicata” nel Piazzale della seggiovia in Nevegal, con 409 atleti di 78 province. Il Bim Piave festeggia i 15 anni di attività. Dal 5 al 13 settembre al poligono di Mussoi Campionati nazionali per fucile d’ordinanza con oltre cento partecipanti. A fine anno gli enti locali denunciano una pesantissima situazione finanziaria. Il comune capoluogo ha un disavanzo di 800 milioni e la Provincia addirittura di 2 miliardi.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Franco Sirena “Cento anni a Belluno”): la copertina del libro; l’autore, Franco Sirena; Ponte degli Alpini in costruzione; partenza da Belluno di una tappa del Giro d’Italia; la diga del Vajont dopo la tragica frana del monte Toc; gara automobilistica in salita Alpe del Nevegal; l’albergo San Martino sul Nevegal nel suo splendore; il presidente Saragat in visita a Belluno; inaugurazione del Convegno nazionale sulla protezione della flora alpina; dopo il restauro cerimonia inaugurale dei battenti di Porta Dojona; Festival internazionale del folclore in Piazza dei Martiri; cerimonia in notturna per inaugurare i primi Giochi invernali della gioventù sul Nevegal.