BELLUNO «Gli atti vandalici, fini a se stessi, sono sempre da condannare. Ma quando riguardano una scuola, un luogo dove ci si prende cura della formazione dei nostri ragazzi, fanno ancora più male». Stigmatizza così, il presidente della Provincia, i fatti accaduti all’Itis Negrelli di Feltre, dove alcuni ignoti nottetempo hanno messo a soqquadro la scuola, danneggiando arredi e dotazioni. Questa mattina gli allievi della scuola sono stati mandati a casa e hanno fatto lezione in Dad. I vandali hanno rotto vetri e ribaltato diversi armadi, poi si sono concentrati sulle macchinette delle merendine. La Provincia, proprietaria della struttura, si è già attivata per le pulizie e per ripristinare le aule in tempi rapidi. «Quello che resta è l’amarezza per un fatto che colpisce la collettività, che danneggia gli studenti oltre che la scuola» commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Oltre alla denuncia che abbiamo già fatto, non escludiamo provvedimenti forti per i responsabili di questo gesto assurdo. Quando verranno individuati, studieremo per loro le modalità con cui dovranno riparare non solo i danni materiali, ma anche il disagio provocato a ragazzi e insegnanti, e all’intera comunità scolastica. Per l’istituto Negrelli è stato predisposto pochi mesi fa un progetto di videosorveglianza, in attesa di finanziamento: in un mondo ideale non dovremmo controllare le scuole per difenderle dai vandali; ma visto che non è così, è giusto prendere provvedimenti».
LE DICHIARAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FELTRE
I fatti verificatisi presso la scuola media “Rocca” e in particolare all’ITIS “Negrelli” richiedono una presa di coscienza e una condanna ferma e unanime da parte della comunità feltrina e non solo. E questo non soltanto per i gravi danni arrecati alle strutture e alle strumentazioni, in particolar modo al Negrelli, ma anche per l’inciviltà gratuita del gesto compiuto.
FELTRE
di Moreno Gioli
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