VENEZIA Da Marghera la conferenza stampa dell’assessore alla sanitaà Manuela Lanzarin
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 4399013 (+18mila) TAMPONI RAPIDI 3697935 (+25mila) TAMPONI IERI 43375 POSTIVI IERI +1966 INCIDENZA POSITIVI/TAMPONI 4,53% (in diminuzione) POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 369502 POSITIVI ATTUALI 39083 RICOVERI 2013 (+55) IN AREA NON CRITICA 1753 (+39) IN TERAPIA INTENSIVA 260 (+16) IN TERAPIA NON COVID 286 DECESSI 10414 (+53) DIMESSI 17362 (+106)
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI MANUELA LANZARIN
Immunità di gregge? Siamo lontani. Abbiamo 58 punti vaccinali e un piano per fare 50mila vaccini al giorno. Scuola, e se lunedi il veneto è arancione? Ne abbiamo parlato, stiamo cercando di predisporre linee guida per i possibili scenari.
SITUAZIONE VACCINI Stamane serie di riunioni per capire come muoverci con i nuovi arrivi dei vaccini. Ci è stato confermato che sono arrivate 83mila dosi di Pfizer (del milione annunciato a livello nazionale). La campagna sta andando avanti, ieri 17mila dosi di vaccino, aumentate rispetto ai giorni precedenti. 12308 prime dosi, 4906 seconde dosi che portano il totale a 640456 totale dosi somministrate, le persone che hanno completato il ciclo (due dosi) sono 203789. Le aziende si stanno organizzando per un importante secondo trimestre da aprile in poi compreso J&Johnson, si stanno organizzando anche i medici di medicina generale. I medici sono andati anche nei punti vaccinali della Ulss come ad Agordo con il drive-in. Ci stiamo confrontando con odontoiatri e specialisti interni, stiamo lavorando per capire la loro disponibilità. Siamo più avanti con gli specializzandi di Padova e Verona che sono disponibili ad attivarsi nella vaccinazione, soprattutto nel fine settimana. I farmarcisti li incontro domani sia per potenziare i sistemi di prenotazione e per il loro coinvolgimento nella campagna vaccinale come da accordi nazionali. DOPO TRE MESI 200MILA PERSONE VACCINATE, DI QUESTO PASSO…Concordo che la famosa immunità di gregge è lontana ma tutto dipende dal numero di vaccini che ci vengono inviati. Quindi è chiaro che dipende all’approviggionamento. Noi abbiamo una programmazione da 50mila vaccini al giorno e non sono conteggiati i medici di medicina generale, poi ci sono le aziende per la vaccinazione al loro interno e famigliari over 60. Così potremo aumentare i ritmi. Recuperiamo, stiamo recuperando, non lasceremo indietro nessuno su questo voglio rassicurare i cittadini del Veneto. SCUOLA E GESTIONE DELLA RIPARTENZA SE LUNEDI TORNA IN ARANCIONE FINO AL FINE SETTIMANA PASQUALE Stiamo cercando di predisporre le linee per possibili scenari e per essere pronti. Valuteremo dal punto di vista epidemiologico e in base ai criteri da adottare, tutto dipende dagli scenari. INDICE RT Per ora non abbiamo nessun dato, vediamo giovedi.
DOTTOR PAOLO ROSI coordinatore Comitato di Crisi Emergenza Covid.
Non vediamo grandi differenze rispetto alla seconda ondata, c’è una crescita comunque preoccupante anche se meno in salita. In terapia intensiva si sono ridotti gli ultra 80enni, e questo è conseguenza della vaccinazione, in aumento la fascia tra 60 e 69 anni (37%). Se non cambia il trend a fine mese avremo 300 pazienti circa ricoverati in terapia intensiva rischiando di sfondare anche il muro dei 400
Nuovi ingressi negli ospedali, a febbraio dai 5 ai 9 ricoveri al giorno in terapia intensiva, oggi è stabile attorno ai 20 ingressi al giorno anche con picchi di 26. Vuol dire che la media dei nuovi ingressi supera quella di quelli che escono dalla terapia intensiva e la curva sale anche se non con costanza, ma lineare. Se la situazione non cambia arriviamo a fine mese con 310 pazienti in terapia intensiva. Questo ha richiesto di aumentare i posti letto operativi, oltre 600, negli ospedali covid pieno regime attività solo covid, ma s’inizia a ridurre anche negli altri ospedali per liberare il personale.
Abbiamo analizzato i numeri, suddivisione per fasce d’età omogenea con riduzione importante degli ultra ottantenni (dimezzati attorno al 2,5%) ed è la conseguenza della vaccinazione. Aumentata la fascia 60-69 anni (37%). Il 15% tra i 50 e i 59 e un 7% sotto i cinquant’anni. Sono aumentati i sessantenni in terapia intensiva (l’11% dei ricoveri ordinari). Percentuale ricoverati in terapia intensiva sul totale di positivi 0,58% (1 su 200). Solo il 30% arriva da casa e finisce direttamente in terapia intensiva, il 30% entra nei primi tre giorni di ricovero, l’85% entra nella prima settimana. Non ci sono grandi differenze rispetto alla seconda ondata sugli ingressi in terapia intensiva, se non il fatto che la crescita sia un po’ meno in salita PREVEDETE AUMENTI FINO A 310 PAZIENTI IN TERAPIA INTENSIVA Quando caleranno i positivi calerà anche la curva. Finché crescono con questi ritmo aumentano gli ingressi in terapia intensiva, previsioni al 30 marzo: se si continua con questi numeri andremo anche a 400. Non posso andare oltre a quello che si ricava dai numeri, perché altro non sono che opinioni personali.
DOTTO LUCIANO FLOR
Alle 11 è arrivata la fornitura di Pfizer, domani entriamo in azione con le seconde e prime dosi. Vogliamo arrivare alla prossima fornitura vaccinando il maggior numero di persone possibile con i 3 vaccini disponibili. Abbiamo vaccini fino a martedi prossimo. Se non arrivano sono a rischio di richiami che faremo nei giorni successivi. Siamo partiti con 6000 dosi di vaccino Pfizer. Abbiamo usato un po’ più di moderna arrivato con un giorno di ritardo, molti destinati ai richiami, pazienti fragili e ottantenni. Ci teniamo una scorta perché Moderna non è famosa per la puntualità. Per questa settimana non sono previste consegne di Astrazeneca, consumeremo quelle in casa tenendo comunque una scorta. Cercheremo di fare vaccinazioni anche il sabato e alla domenica. Dal primo aprile avremo un unico sistema uguale per tutti per la prenotazione del vaccino. Avremo la stessa piattaforma per tutta la Regione, qui sarà possibile prenotare l’appuntamento. Immaginiamo che chi si prenota si presenti, con il sistema lettere non è stato così. Trovo imbarazzante e vergognoso che le persone che si possono vaccinare rifiutino il vaccino mentre ne abbiamo migliaia che ogni giorno ci chiedono di essere vaccinate. Dobbiamo convocare 600 persone in più nel punto vaccinale perché non sappiamo se quelli convocati arriveranno, il livello di mancata adesione è calato. Di AstraZeneca abbiamo somministrato decine di migliaia di dosi senza riscontrare problemi.
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