AGORDO Quelle che Enrico Stalliviere racconterà venerdì 17 giugno in sala “don Tamis” in via 27 aprile ad Agordo, alle 18 saranno storie di careghéte, racconti di un tempo lontano che ora possiamo solo leggere sui libri perché sono sempre meno i protagonisti che le hanno vissute. Figlio di un careghéta di Gosaldo, Augusto detto Gusti e lui stesso garzone al seguito del padre, di storie e aneddoti su quel mestiere così particolare ne ha sentite tante, e tante ne ha scritte. Questo è l’ultimo di una piccola collezione di libri che Enrico ha pubblicato sull’argomento. I brevi racconti di questa raccolta bastano per far capire quale fosse la dura vita dei seggiolai che dai paesi dell’Agordino si sparpagliavano nel nord Italia e in Francia come lavoratori ambulanti, ma di fatto artigiani specializzati che sapevano il loro mestiere. Dino Bridda nella prefazione, fa notare come il valore aggiunto alla narrazione di questi racconti sia l’umanità che Enrico Stalliviere riesce a far emerge dal testo e dai personaggi che tratteggia e questo permette al suo libro di essere un testo originale nel panorama dell’ampia pubblicistica sull’argomento.