Deola: ““Licenziare 185 dipendenti su 250 significa chiudere l’azienda, inaccettabile una dichiarazione di esuberi così consistente senza aver presentato un piano industriale con le alternative utili all’assorbimento degli esuberi”.
LONGARONE Otto ore di sciopero venerdì 18, presidio e assemblee davanti ai cancelli della fabbrica dalle 9.30 alle 11.30 per dire no ai 185 esuberi (su 250 dipendenti) annunciati lunedì dalla direzionale aziendale della Diab di Longarone. Una notizia drammatica comunicata dalla proprietà svedese della storica azienda del settore della gommaplastica alle organizzazioni sindacali durante un incontro. L’azienda intenderebbe chiudere una pressa che produce pannelli in PVC e le lavorazioni correlate a causa del rallentamento del mercato di questo prodotto, ormai superato dal più performante e sostenibile PET. Le organizzazioni sindacali hanno già informato il tavolo di crisi della Regione Veneto della situazione dello stabilimento Diab di Longarone, chiedendo una convocazione delle parti in tempi brevi
BRUNO DEOLA, FEMCA CISL
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