VENEZIA Consueto punto stampa delle 12.30 dalla sede della protezione civile di Marghera nel giorno in cui a Roma decideranno la colorazione delle regioni, Veneto compreso. Le sensazioni che si vada sempre più verso il rosso alla luce dei numeri del contagio dell’ultima settimana. Rosso significa restrizioni e soprattutto didattica a distanza per tutti gli studenti. E sembra sempre più concreta anche l’ipotesi di un lockdown nazionale nel fine settimana pasquale.
I NUMERI
TAMPONI MOLECOLARI 4182000 TAMPONI RAPIDI 3430000 (oltre 7 milioni in totale) TAMPONI IERI 46146 POSITIVI IERI +1932 (il più alto degli ultimi giorni) INCIDENZA POSITIVI TAMPONI 4,19% POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 350045 POSITIVI ATTUALI 32550 RICOVERI 1538 (+2) IN AREA NON CRITICA 1369 ( +29 ) IN TERAPIA INTENSIVA 169 (-1 ) ALTRI PAZIENTI NON COVID in terapia intensiva: 297 DECESSI 1074 (+29) DIMESSI 16696
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA , AGGIORNANDO LA PAGINA IN TEMPO REALE
Siamo nel contingente nutrito di REGIONI che passano al rosso, qualcuna direttamente dal giallo al rosso. La classificazione dei colori la fanno a livello nazionale e non regionale meglio ripeterlo. Loro hanno dati che noi non abbiamo e vengono fatte le classificazioni. Se passiamo in rosso ed è verosimile accada, quanto durerà? Due-tre settimane, fino a Pasqua quando si sovraporrà il decreto che imporrà zona rossa su tutto il territorio nazionale e chiusura di tutte le scuole. Se avessimo adottato il modello nostro, con una prudenza maggiore nelle scuole, magari adesso avremmo potuto chiudere di meno…
Oggi daremo anche le informazioni su Astrazeneca in Veneto. Stamane importante riunione con il Governo. SITUAZIONE E’ innegabile che il contagio stia crescendo e non ci divertiamo nel comunicarlo. Stamane il prof. Brusaferro ha parlato di un Rt di 1,16 a livello nazionale, il nostro dato è 1,28, pare di capire che un bel po’ di regioni passano al rosso e noi siamo sul filo del rasoio, non ci resta che capire ma soprattutto attendere quali sono le decisioni che saranno prese dagli scienziati. VENETO IN PEGGIORAMENTO In questa settimana la situazione è sempre peggiorata anche quando il Veneto mostrava dati in calo. Le terapia intensive in Italia sono sopra il 30%, significa che è ulteriore elemento di preoccupazione. Coinvolgono quasi 3000 pazienti ed è il dato di ieri con 25mila nuovi casi e 373 morti. Ieri in Italia l’incidenza era di poco meno del 7%. LE VARIANTI Temiamo la totalitaria variante inglese (70% in veneto) ma siamo preoccupati anche per le altre varianti che conosciamo meno e che hanno massacrato il centro Italia con i colleghi che hanno fatto restrizioni importanti, urgenti e profonde come Umbria, Toscana, Abruzzo. VACCINI In tutto questo contesto c’è un dato positivo di oggi il vaccino Johnson&Johnson avrà le autorizzazioni. ZAIA E L’INCONTRO CON IL GOVERNO Cosa ho detto al Governo: intanto non c’è più il clima di un anno fa, i cittadini sono stremati, il Veneto ha perso 60mila posti di lavoro e poi c’è una pletora di attività che non ha visto luce. Ho chiesto che si faccia una comunicazione istituzionale che diano prospettive ai cittadini. Che il nuovo decreto legge dica dove inizia e dove si finisce. Dobbiamo dare una prospettiva di programmazione. il Governo vuole usare il modello di dicembre, zona rossa nei giorni festivi (pasqua-pasquetta). Ho chiesto che davanti a queste misure (zone rosse) che il Governo introduca il tema congedo parentale e bonus baby sitter perché in zona rossa chiudono tutte le scuole, nessuna esclusa e i genitori sono in difficoltà. RISTORI Abbiamo chiesto rassicurazione per le nostre imprese, sono stati assicurati i ristori ma attendiamo i fatti concreti. Ho chiesto inoltre che ci siano misure automatiche e che ci sia la possibilità di introdurre (ed è la seconda volta) une speaker per le istituzioni che rappresenti la posizione scientifica, cioè una voce ufficiale, poi gli altri possono dire quello che vogliono perché siamo in democrazia. Ultimo esempio CASO ASTRAZENECA, ci sono grandi perplessità ai punti di vaccinazioni. Rassicuro i cittadini su un fatto unico e scientifico: si deve dimostrare la correlazione tra la morte e la somministrazione di un vaccino, non sappiamo ancora se c’è correlazione, bene la prudenza. TAMPONI ho detto che una regione virtuosa come il Veneto monitora il territorio con 50mila tamponi al giorno, noi ne facciamo. Chiedo al Governo che venga fissata una percentuale di tamponi da fare sulla popolazione per misurare la circolazione. E’ inevitabile che se il Friuli fa bene i tamponi e il Veneto non ne fa non è proprio vero che non c’entra niente con i vicini, il contagio passa i confini. Non è che abbiamo le restrizioni in Veneto perché facciamo tanti tamponi, noi guardiamo gli ospedali che non sono vuoti, se continua così tra una settimana dovremo di nuovo ridurre le prestazioni. VACCINI IN AZIENDA Abbiamo deciso in urgenza questa mattina di approva il protocollo per le vaccinazioni aziendali. Spero che già da subito in accordo con le Ulss di organizzare l’offerta (in base alla disponibilità dei vaccini) non avendo disponibilità infinita di vaccini la cosa si vedrà a macchie di leopardo. Oltre ai lavoratori bisogna dare la possibilità di vaccinare gli over 60 famigliari, il target più fragile, importante welfare sociale. Stiamo preparando la culla per il neonato e le imprese hanno chiesto di essere coinvolte. MEDICI DI BASE Lunedì verrà presentato l’accordo, fronte vaccinale non indifferente. COME AL SOLITO NOTIZIE AL VENERDI SERA PER IL LUNEDI NESSUN CAMBIO DI PASSO COME INVECE ERA STATO PREANNUNCIATO Condivido ma dipende da Roma e non da noi.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO Direzione Prevenzione
IERI CON ASTRAZENECA… Ieri pomeriggio siamo stati informati di bloccare il lotto. Abbiamo telefonicamente avvisato le Ulss che avevano il vaccino e da questo momento abbiamo imposto il blocco totale. Prima per telefono, poi via mail. Abbiamo verificato le Ulss che avevano avuto la distribuzione e abbiamo fornito le informazioni. Bloccato in via precauzionale l’utilizzo. Quindi ritiro precauzionale del lotto legato ad accertamenti. In Veneto di questo lotto ne avevamo 20500 dosi di cui 17mila somministrate. Tremila sono bloccate in magazzino. Ieri si è interrotta la somministrazione. In totale di Astrazeneca ne abbiamo inoculate 48500mila in Veneto. A ieri sono state segnalate 348 reazioni lievi (febbre, stanchezza, cefalea) al vaccino astrazeneca, a parte 12 con reazioni più importanti con febbre alta, dolori articolari, cefalea cioè reazioni sistemiche più complesse. Due di queste 12 hanno dato reazioni allergiche risolte. Di queste 12 più rilevanti sono 7 quelle associate al lotto indagato. I PAZIENTI COME REAGISCONO? Non ho evidenza di rifiuti del vaccino ad oggi. I sintomi locali appaiono entro le 24 ore. Fino a un massimo di 72 ore per altri sintomi. UN VACCINATO PUO’ ESSERE INFETTATO? Anche un vaccino pari al 95% di efficacia indica che c’è una piccola percentuale che potrebbe non sviluppare anticorpi e reinfettarsi. AstraZeneca è vicino al 100% come efficacia contro le forme più gravi di Covid, nessun vaccino ha una protezione totale. PER CHI HA DUBBI Nel certificato di vaccinazione è presente il numero di lotto del vaccino. Qualsiasi evento deve essere segnalato, ma valuterà il medico di famiglia che eventualmente farà la segnalazione.
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