AUDIO
VENEZIA
Venezia resiste ai lacci,
mi accudisce dagli Incurabili
A Punta della Dogana.
Quando tutto si silenzia,
in coda al vaporetto,
il vociare, i rumore del motore
a riprendersi l’ elica
e rimane lo sciabordio dell’ acqua
a sorreggere persino i dubbi,,
è lì,
che lo sguardo si sospende,
su una panchina rossa
e si sgrana all’imbrunire.
Deflagrante l’ idea
di maneggiare con cura il cuore,
nudo , puro, mangio cuore crudo.
Quella nostalgia bella,
dolce, di te, come uno sparo