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A distanza di sei mesi dalla mia precedente lettera ai media locali, vi propongo due foto della situazione attuale del plateatico dell’ex Caffè Manin. “Vergogna” titolavo la lettera e “vergogna” dico ancora. Belluno non si merita questa situazione, a maggior ragione ora che sta per cominciare la stagione turistica. Io chiedo al Comune, che allora s’era chiamato fuori (“è un’area privata”, si limitò a dire l’assessore Gamba) e alla Fondazione Cassa di Risparmio (proprietaria dell’immobile e dell’attività, che manco rispose) che finalmente si pronuncino. Oltretutto c’è una situazione di effettivo pericolo per la salute pubblica. Piattaforma sconnessa, rotta e deformata. Ombrelloni con le stecche penzolanti ed appuntite, barre di metallo arrugginite. Non vorrei mai che succedesse qualcosa ad un passante, anche una semplice slogatura del piede. Il Comune potrebbe comportarsi come per le siepi private lungo la via pubblica, per le quali sempre ordina il taglio primaverile per motivi di sicurezza. Ma chiedo anche ai vari assessori e consiglieri comunali: “Non passate mai per Piazza dei Martiri? Non vi ponete mai le domande che si pone un semplice cittadino? Dov’è l’impegno che avete deciso di mettere al servizio della città?”.
Tomaso Pettazzi