FELTRE Sipario e luci. Il lungo iter per il recupero del Teatro de la Sena sta per vedere la fine. La giunta comunale di Feltre ha infatti approvato il progetto definitivo che riguarda l’ultimo stralcio dei lavori per la realizzazione di alcuni impianti e delle vie d’esodo (scale, ascensore e montacarichi) in grado di rendere la struttura perfettamente rispondente a tutte le normative in tema di sicurezza e quindi agibile per la sua intera capienza. Al termine dell’intervento, finanziato per 2,3 milioni di euro grazie al Fondo per i Comuni di Confine, il Teatro de la Sena potrà ospitare circa 300 persone (contro le 132 attuali): saranno infatti accessibili anche i tre ordini di palchetti e il loggione che rendono la ”piccola fenice” un autentico gioiello dell’architettura veneta e non solo. “La conferenza dei servizi, con tutti i suoi componenti (dalla Sovrintendenza ai Vigili del Fuoco, all’ULSS 1 Dolomiti) ha dato il proprio parere favorevole, siamo così ad un punto di svolta decisivo: dopo circa 90 anni il teatro tornerà disponibile nella sua interezza, commenta l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Feltre Adis Zatta. Completato il recupero architettonico ed artistico negli scorsi anni, ora tocca alle dotazioni di sicurezza, dando pari possibilità di accesso, e di eventuale fuga, anche alle persone con disabilità. Tutti i livelli della struttura saranno in collegamento tra loro. Ultimate alcune valutazioni sulla parte sottostante il corpo scale/ascensori che, vale la pena ricordarlo, è sorretto da una struttura in micropali proprio per salvaguardare il patrimonio archeologico che si trova ai suoi piedi, appalteremo i lavori, che puntiamo a concludere – se non vi saranno intoppi – entro la fine del 2019”, conclude Zatta. “Sul piano culturale – aggiunge l’assessore alla cultura e al turismo Alessandro Del Bianco – la possibilità di poter disporre di un teatro da 300 posti rappresenta per Feltre una sorta di piccola rivoluzione: potremo infatti pensare, e organizzare, una stagione teatrale a pieno titolo. Con questi lavori si completa inoltre un altro tassello fondamentale del percorso archeologico cittadino”.
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Nella stessa seduta di martedì scorso, la giunta comunale ha inoltre deciso di avanzare richiesta di contributo per un intervento di straordinaria manutenzione sulla palestra della ex scuola “Luzzo”. L’edificio, che manifesta l’usura del tempo, necessità di un intervento di restyling soprattutto per quanto riguarda il parquet e la sostituzione dei canestri. Per questo il Comune ha allestito un progetto da 50 mila euro (21 mila la parte di cofinanziamento con risorse proprie) che ha già candidato a contributo regionale sulla base di un bando destinato proprio alle strutture sportive. La palestra ha peraltro evidenziato, durante le ultime intense ondate di maltempo, problemi di permeabilizzazione, in particolare a seguito della violenta grandinata del 12 giugno scorso. Su questo ultimo aspetto (da un sopralluogo sono risultati danneggiati ben 370 copribulloni del tetto) l’amministrazione interverrà già nei prossimi giorni, con risorse proprie, per garantire alle società che utilizzano la struttura la piena fruibilità della stessa in sicurezza.