PONTE NELLE ALPI Per usare una metafora sportiva, questa partita si poteva vincere solo di squadra. Una squadra che, a Ponte nelle Alpi, è nata più di vent’anni fa, nel momento in cui è sbocciato il Comitato Stop Elettrosmog. E il percorso, lungo e tortuoso, ha poi coinvolto i singoli cittadini, le categorie di lavoratori, oltre ovviamente alle istituzioni. Con il Comune in primissima fila. Dopo l’accordo sottoscritto con Terna, nella giornata di ieri, l’intera comunità pontalpina vede la linea del traguardo: i tralicci saranno smantellati, i cavi interrati. E i centri abitati potranno finalmente respirare: «È un grande successo – afferma il sindaco Paolo Vendramini – anche sotto il profilo urbanistico. E destinato a migliorare la qualità di vita del territorio. In più, riusciremo a recuperare alcune aule all’interno della scuola elementare “Arrigo Boito”. Un simile risultato è frutto dell’impegno civico e del lavoro di varie componenti: per questo, tengo a ringraziare gli amministratori che si sono battuti prima di me per risolvere l’annosa questione dell’elettrodotto, oltre al Comitato Stop Elettrosmog, al Comitato genitori». Per quanto riguarda l’iter, ci vorranno un paio di mesi per la Via (la Valutazione di impatto ambientale). A quel punto entrerà in scena la Conferenza dei Servizi a livello regionale e si procederà alla fase decisiva, con l’avvio dei lavori: «Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto – argomenta Fulvio De Pasqual, attuale capogruppo di maggioranza e, soprattutto, il sindaco che il 31 marzo di 12 anni fa ha firmato il protocollo d’intesa tra Comuni e Terna -. Sono particolarmente contento di un aspetto: è stato confermato, e migliorato, l’impianto complessivo dell’ormai lontano 2009». C’era, però, un vulnus in quell’accordo sottoscritto a Soverzene: «E riguardava l’attraversamento di Andreane, in Comune di Belluno. Già allora proponevamo di interrare. Fa piacere che, a distanza di tempo, la proposta sia stata recepita e speriamo che i tempi per le opere previste siano il più possibile brevi e certi. I cittadini di Ponte nelle Alpi hanno aspettato troppo per avere una soluzione definitiva all’inquinamento elettromagnetico e ai pesanti vincoli urbanistici che la presenza delle linee ha imposto». Al tavolo in Regione non è mancato l’assessore comunale all’Ambiente, Pierluigi Dal Borgo: «È stato un incontro molto positivo e migliorativo rispetto all’ultimo piano concordato. Ponte nelle Alpi e Polpet non avranno più i tralicci: la popolazione si aspettava una risposta di questo tipo». Insomma, la tanto auspicata svolta è arrivata: «Ora Terna ha preso l’impegno di affrontare le problematiche dei Comuni a valle – conclude Dal Borgo – ma è essenziale procedere in maniera spedita, senza più rallentamenti. Mi auguro che anche da parte della politica ci sia unanimità. E tutti i sindaci, con il presidente della Provincia, remino nella stessa direzione».