BELLUNO «Abbiamo fatto un lavoro positivo, compatibilmente con le risorse a disposizione. E sappiamo che le entrate – Ipt e Rc auto soprattutto – sono soggette alle fluttuazioni del mercato dell’auto, che non rende merito a quelle che sono le competenze della Provincia». È quanto affermato dal presidente della Provincia di Belluno, nel presentare oggi il bilancio di previsione 2023, che è stato approvato dall’assemblea dei sindaci (con i voti contrari di Vodo e Valle). Una “manovra” che deve fare i conti con la solita coperta corta e con alcune incertezze legate alle spese per le strade. La Provincia infatti ha la competenza della viabilità, ma dal 2014 si è vista azzerare i trasferimenti statali in materia; al momento, è in attesa della riclassificazione, che dovrebbe liberare risorse (poco meno di 9 milioni di euro, oggi pagati per la gestione delle strade ex Anas, che torneranno di pertinenza statale). Nel bilancio di previsione 2023 sono stati conteggiati anche i contributi che la Provincia riceverà all’interno del Pnrr, per interventi sulle scuole. Corposi soprattutto la demolizione e ricostruzione del Negrelli di Feltre (15,9 milioni di euro), e l’intervento di riqualificazione al Segato (2,7 milioni di fondi provinciali). Sulle scuole, come sul resto degli immobili di proprietà provinciale, resta da capire l’incidenza delle spese energetiche, che sono in aumento per effetto dei rincari di luce e gas. Altro capitolo importante nel bilancio 2023, la difesa del suolo, che vede uno stanziamento di 1,7 milioni di euro per interventi di somma urgenza, «nella speranza che gli eventi meteo non ci vedano costretti a reperire altre risorse» ha detto il presidente Padrin. «Dopo Vaia abbiamo avuto diverse situazioni critiche». Diversi gli interventi messi a bilancio, su cui spiccano i lavori di completamento a Cancia (Borca di Cadore) per oltre 1 milione di euro, la sistemazione della frana di Paradisi (Ponte nelle Alpi) per quasi 500mila euro, e i contributi alle Unioni montane per 2 milioni di euro. All’assemblea dei sindaci è stata presentata anche situazione della Stazione unica appaltante provinciale, a cui hanno aderito diversi Comuni, sia per interventi del Pnrr sia per progettualità legate al Fondo Comuni confinanti. «È un servizio strategico per il territorio, fondamentale per la Provincia dei sindaci, che ha mostrato la sua operatività in occasione di grandi progetti per i Mondiali di Cortina 2021» ha sottolineato il presidente Padrin. «Porta un vantaggio duplice, sia in termini economici sia di operatività, perché consente anche ai Comuni piccoli, sguarniti nell’ufficio tecnico, di portare avanti progettualità importanti e consistenti». Dopo l’approvazione del bilancio 2023 da parte dell’assemblea dei sindaci, è arrivata la ratifica del consiglio provinciale, che ha varato anche il Regolamento Grandi Eventi, per disciplinare la gestione e l’erogazione dei contributi cofinanziati dal Fondo Comuni confinanti e dalla Regione (un budget triennale di 2,5 milioni di euro). Il Regolamento fissa in un tavolo di lavoro i criteri di valutazione per individuare i “grandi eventi” chiamati a promuovere il territorio bellunese; vi rientreranno – tra gli altri – le tappe del Giro d’Italia e le gare di Coppa del Mondo di sci. Approvati anche un accordo di programma con il Comune di Alano per la sistemazione e la messa in sicurezza dell’accesso alla scuola dell’infanzia, che si trova a ridosso della Sp10; e un accordo tra la Provincia e Veneto Strade per l’utilizzo di alcuni fondi stanziati dal Ministero infrastrutture per la viabilità provinciale.
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