Articolo 14 del Codice della strada: “Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi (…)”.
BELLUNO Via Sottocastello di nuovo nel mirino del consigliere comunale Raffaele Addamiano. In questa occasione non viene messo in evidenza il già noto lordume lasciato dai festaioli della musica e birra, piuttosto lo stato in cui versa il manto stradale dopo che le maestranze di GSP hanno terminato i lavori di rifacimento delle rete di distribuzione e allacciamento di nuove utenze. Che i lavori siano terminati, almeno teoricamente, non v’è dubbio, infatti la strada è stata riaperta al traffico lo scorso 11 giugno, dodici giorni dopo la prima scadenza, avrebbero infatti dovuto terminare il 12 maggio. Ma non è il ritardo con cui si sono conclusi i lavori che fa dannare il consigliere comunale di Obiettivo Belluno Fratelli d’Italia, piuttosto ciò che resta dopo i lavori “Ho notato – precisa Addamiano dopo un sopralluogo sollecitato anche dai residenti, chi le maestranze GSP hanno lasciato un manto stradale ammalorato tra i civici 2 e 14 della via Sottocastello, il piano di calpestio non è uniforme, nè collimante con la superficie, come se l’opera compiuta non sia conclusa ovvero che necessiti di ulteriori, urgenti interventi perché ancora non sicura per il passaggio di auto e di pedoni”. Questo accade normalmente ma quando piove è anche peggio, ne sanno qualche cosa i proprietari delle abitazioni adiacenti che iniziano a contare disagi e danni di natura patrimoniale. La premessa di Addamiano lascia presagire il tono della richiesta che chiama in causa il sindaco Jacopo Massaro, l’assessore Biagio Giannone e ovviamente BIM GSP Spa. “Chiedo si intervenga con tempestività – tuona Addamiano – va garantita l’estetica e, soprattutto, funzionalità e sicurezza dell’arteria”. (foto Amico del Popolo)