La tutela di una città e l’amore per essa si estrinseca anche e soprattutto in tempestivi interventi di lotta al degrado con una forte azione di diligente, costante cura dei beni mobili e immobili collettivi nonché con una profonda opera di educazione civica sia in chiave preventiva che repressiva,
BELLUNO Il consigliere comunale Raffaele Addamiano (Lista Obiettivo Belluno Fratelli d’Italia) al tavolo del sindaco e del consiglio comunale porta non solo un’interrogazione che prevede risposta tanto scritta che orale, ma anche un corredo fotografico in cui versa la storica via, teatro di frequenti comportamenti incivili: schiamazzi, molestie a persone, urine ed escrementi di cani non rimossi, imbrattamenti di muri di abitazioni, abbandono di bottiglie, di lattine, di mozziconi di sigaretta e di mascherine anti-contagio. Una via, quella tanto cara all’indimenticato Loris Tormen, da lungo tempo ammalorata in più parti con un piano di calpestio rovinato e crepato, con i muri dipinti da maldestri writers e con una vegetazione assai poco curata. Eppure quella via è un sentiero turistico di grande pregio culturale e paesaggistico per chi visita Belluno e il suo centro e fino a Borgo Piave che in quanto a quartiere più bello fa invidia a tutti gli altri, purtroppo recentemente agli onori dei post- social per atti di vandalismo. Per questo motivo Addamiano chiede al sindaco o all’assessore competente: “Quali siano, se previsti, gli interventi che l’Amministrazione del Capoluogo intenda porre in essere per riqualificare dal punto di vista estetico, urbanistico e civile in senso lato l’arteria de qua, rendendola finalmente fruibile, pure sotto il profilo turistico, ai Bellunesi e ai visitatori del medesimo Capoluogo, non dimenticando, all’uopo, il contermine storico quartiere di Borgo Piave”.