AGORDO: PRECEDENTE SERVIZIO 2 MARZO, NON E’ CAMBIATO NULLA
AGORDO 29 OTTOBRE-29 FEBBRAIO, 4 MESI DOPO IL “PARCHEGGIO” OCCUPATO DALLE CEPPAIE. SI PARLAVA DI SOLUZIONE TEMPORANEA, MA SONO PASSATI 4 MESI, GLI ABITANTI DI VIA TETO PICIOL CHIEDONO ATTENZIONE.
LA RISPOSTA DEL SINDACO DI AGORDO SISTO DA ROIT:
“Fatta la verifica. Ho avuto rassicurazione dalla struttura regionale competente che appena verranno riaperti i cantieri di difesa idrogeologica, il materiale, depositato temporaneamente in via Teto Piciol, sarà asportato”.
Nella risposta data al sindaco dalla struttura regionale non si fa cenno a quando verranno riaperti i cantieri di difesa idrogeologica.
DAL NOTIZIARIO DI IERI
Pubblicato da Mirko Mezzacasa su Giovedì 28 febbraio 2019
DALLE NOSTRE PAGINE FACEBOOK Sarò di parte, abitandoci, ma è veramente una schifezza, scaricare materiale destinato ad un’eventuale ripiena di fronte a delle abitazioni, non nascondiamoci davanti all’emergenza, per non parlare di una cinquantina di metri più sotto ci sono alberi che quando c’è il vento si appoggiano sulla linea elettrica e un palo dei 20000 V che praticamente è quasi nel torrente a causa dell’alluvione, questo e il palo successivo sono ancora in piedi perchè, oltre agli enti competenti anche i cittadini hanno vigilato evitando che il Torrente erodesse verso la strada come aveva cominciato a fare la notte del 28 ottobre. Ezio.
Sono anch’io di parte anzi ancora un po’ di più dato che tutta questa schifezza ce l’ho davanti a casa. Incredibile la scelta di mettere tanto materiale in una zona abitata davanti alla porta di casa, sapendo che ci sono tantissimi luoghi dove sarebbe stata anche bene riempiendo dei buchi. Spero che chi di dovere provveda a sistemare tutta via Teto Piciol compreso in fondo al torrente come ha detto Ezio. Siamo stati dimenticati , dopo l’emergenza sono passati 4 mesi, abbiamo aspettato abbastanza. Siamo cittadini di serie B?. LORELLA