DI LUISA MANFROI
CENCENIGHE La viabilità a Cencenighe. Sono sempre di più le voci che si fanno sentire per mettere in evidenza quello che è a tutti gli effetti un problema: la pericolosità di via Roma e di via XX settembre e non solo, che coincidono con la SR 203 Agordina e con il capoluogo, a causa di automobilisti poco inclini al rispetto del codice della strada, soprattutto relativamente all’osservanza dei limiti di velocità, dei sorpassi in centro abitato o che non si fermano per dare la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali considerando che sia in via Roma che in via XX settembre il marciapiede non è continuo. Lungo queste vie ci sono abitazioni ed esercizi commerciali con persone che hanno il sacrosanto diritto di potersi muovere liberamente e in sicurezza senza dover temere il peggio. C’ è un dato soggettivo costituito dalla disciplina dei singoli automobilisti, dall’altro lato c’è ne uno oggettivo: i veicoli sempre più veloci da una parte e moto sempre più numerose e rumorose, senza contare i camion. Queste vie sono ancora in grado di reggere un transito di un numero così elevato di veicoli garantendo nel contempo l’incolumità di chi è a piedi? Da anni ho scritto e scrivo su questo argomento e mi fa piacere che finalmente altre voci si facciano sentire per cercare di sollevare la questione che non è solo limitata ai periodi estivi di luglio o agosto, dei fine settimana o d’inverno, quando si va a sciare. In generale rispetto agli anni scorsi è aumentato il transito veicolare come del resto quello dei camion, di diverse dimensioni o autoarticolati, da e per la Val del Biois e dalla Val Cordevole. Cencenighe, per sua conformazione è uno snodo viario. Andando indietro era stata proposta la tangenziale per risolvere il problema del traffico che probabilmente non avrebbe aiutato i titolari degli esercizi commerciali del centro visto che Cencenighe è notoriamente un comune con vocazione commerciale. Anche la rotatoria in piazza ha i suoi perché. Considerando che obiettivamente le strade di fatto sono quelle che sono e in attesa di alternative, al momento si potrebbe lavorare sugli aspetti soggettivi e su soluzioni fattibili relativamente a breve: intervenire per rafforzare l’applicazione delle leggi sulla circolazione stradale con controlli lungo queste vie. Anche i dissuasori di velocità, quelli con display che registrano o visualizzano la velocità, sarebbero al momento una soluzione. La tecnologia viene in aiuto in questo senso, sarebbe da utilizzarla. Costi quel che costi, spazio o non spazio. La sicurezza viene prima di tutto e questo è un dato di fatto.
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